a cura di Valeria Pomponi – L’adozione del digitale nell’healthcare non è più una promessa del futuro, ma una realtà del presente. Secondo la Food and Drug Administration (FDA), l’ente governativo statunitense che si occupa della regolamentazione dei prodotti farmaceutici, gli strumenti sanitari digitali stanno rivoluzionando l’assistenza[…]

DIFESA, evoluzione della guerra e nuove necessità. Due approfondimenti per un’unica conclusione

Lo scorso 11 giugno nella Capitale hanno avuto luogo due diversi convegni, eventi di approfondimento promossi dalla Link Università degli Studi e dal Centro Studi politici e strategici Machiavelli il primo, dall’Istituto Affari Internazionali il secondo (registrazioni audio insidertrend.it A647A, A647B e A647C). Base di partenza per entrambi sono state le «lessons learned» dagli eventi bellici attualmente in corso, che hanno definitivamente concluso la lunga fase delle «operazioni di pace» e aperto nuovi e incerti scenari. Questo in considerazione del mutato (dis)ordine mondiale e, anche e soprattutto, dell’evoluzione dei sistemi d’arma disponibili e dal loro impiego che ne è stato fatto e tuttora si fa sui campi di battaglia. Non solo, sia alla Link che allo IAI, sono stati affrontati e approfondite le tematiche relative alle guerre ibride e alle operazioni multi dominio e distribuite. Inoltre: quali soldati combatteranno «boots on ground» nei futuri campi di battaglia? E ancora: l’Italia è pronta a scenari del genere di quello ucraino? Intanto il Governo, mentre organizza un efficace battage pubblicitario per ottenere un 2% di Pil da destinare a stanziamenti per le spese militari, invia velivoli da combattimento e navi da guerra nei mari dell’Oceano Pacifico. «Non siamo pronti, ma ci dobbiamo attrezzare», ha dichiarato uno dei qualificati relatori nel suo intervento. Certo: basterebbe trovare i soldi (…)