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MEDIO ORIENTE, conflitti. Attacco alla base aerea iraniana di Isfahan: alcuni ulteriori particolari

A distanza di alcuni giorni dal raid effettuato dalla Israel Air Force è possibile comporre un quadro maggiormente dettagliato della dinamica dell’evento. A venire utilizzati sono stati i missili (multi-purpose, air-launched rocket system, MARS) Rampage, sistemi d’arma prodotti localmente dal complesso industriale della Difesa dello Stato ebraico. Uno sciame di quadrocotteri a pilotaggio remoto (droni) avrebbe confuso il sistema di difesa aerea della Repubblica Islamica, contestualmente, un velivolo da combattimento di Gerusalemme in volo ai limiti ma fuori dello spazio aereo iraniano, avrebbe poi lanciato il missile supersonico contro l’obiettivo. Quest’ultimo, ritenuto di notevole importanza, avrebbe riportato danni non indifferenti

Trapelano sempre più particolari riguardo all’attacco effettuato dall’aeronautica militare israeliana nella notte del 18 aprile scorso contro la base aerea iraniana “Shahid Baba’i” di Shikari, situata nei pressi dell’aeroporto internazionale della città di Isfahan. DRONI O MISSILI? IL SIGNIFICATO DEL “RAMPAGE” Di fronte alle opinioni pubbliche mondiali[…]

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