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Insidertrend > giustizia

SALUTE, terapie a base di cannabinoidi. Brasile: autorizzata la coltivazione di cannabis terapeutica

Nel vuoto normativo in materia, i giudici del Supremo Tribunal de Justiça ha consentito la coltivazione di una varietà di cannabis finalizzata alla produzione di farmaci e altri prodotti destinati esclusivamente a scopi medicinali, farmaceutici o industriali. Il dispositivo concede inoltre all’Agenzia nazionale di sorveglianza sanitaria (ANVISA) e al Governo federale sei mesidi tempo per definire la cornice normativa relativa all’importazione e alla coltivazione di cannabis a basso contenuto di tetraidrocannabinolo (thc). Una «vacatio legis» che il collegio giudicante della suprema corte ha definito come «indebita restrizione all’esercizio del diritto fondamentale alla salute, garantito dalla Costituzione, ascrivendone la responsabilità allo Stato»

Il Supremo Tribunal de Justiça (STJ), la corte di cassazione brasiliana, attraverso una propria sentenza emessa all’unanimità dal collegio giudicante, ha consentito la coltivazione di una varietà di cannabis finalizzata alla produzione di farmaci e altri prodotti destinati esclusivamente a scopi medicinali, farmaceutici o industriali. Il dispositivo[…]

Giustizia

SICUREZZA, cybercrime. Accessi abusivi alle banche dati: la responsabilità per la mancata prevenzione

Pubbliche amministrazioni e società private amministrano o raccolgono nelle loro banche dati una mole straordinaria e crescente di informazioni a elevatissima sensibilità e criticità. Informazioni riguardanti gli aspetti più delicati della vita dei cittadini e delle imprese: dati sanitari, giudiziari, economico-finanziari, bancari e creditizi, dati di polizia inerenti alla vita personale, dati amministrativi per l’accesso ai servizi e alle erogazioni pubbliche. Mentre nel tempo è cresciuta e sta crescendo la capacità di difesa (tecnica e comportamentale) dagli attacchi esterni al perimetro dell’organizzazione, non è altrettanto vero rispetto al rischio di compromissioni e dispersioni informative originanti dall’interno, da un dipendente o da un collaboratore che abbia privilegi di accesso e li devii per attività illegittime e anche illecite. A fronte di dichiarazioni secondo cui gli accessi sarebbero controllati, è ormai evidente come ciò non sia vero: le misure di controllo ci sono, ma in concreto non vengono messe in atto, raramente, infatti, i procedimenti nascono da segnalazioni interne

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