Purtroppo il suo frequente abuso da parte di molti lo ha fatto divenire un gargarismo retorico, ma l’assunto che Roma sia il comune italiano con la maggiore estensione di territorio destinato a usi agricoli risulta essere l’incipit più adeguato per avviare lo svolgimento di una serie di[…]

ROMA CAPITALE, emergenza alloggiativa e diritto all’abitare. Approvato dalla Giunta Gualtieri il Piano strategico casa 2023-2026

Quattro linee guida fondamentali e alcuni presupposti di base: abbattere le graduatorie dei cittadini in attesa di un alloggio popolare e acquisire ulteriori unità immobiliari al Patrimonio comunale attraverso l’acquisto o la rigenerazione, onde evitare ulteriori consumi di suolo. L’obiettivo, che sarà possibile conseguire soltanto affrontando in modo organico i diversi problemi, è quello di pervenire a una forma di welfare abitativo efficace, universale e moderno. Una scelta che si pone in sostanziale controtendenza rispetto al controverso e contestato «Decreto Renzi-Lupi»; ora il provvedimento verrà sottoposta al vaglio della Commissione Patrimonio e Politiche abitative del Comune e quindi all’Aula consiliare. C’è condivisione con la linea Rocca riguardo al superamento delle attuali normative relative alle case popolari, infatti, la Giunta capitolina si è resa disponibile e intenzionata a un confronto con la Regione Lazio, oltreché con le associazioni di cittadini e inquilini su questa specifica materia. Intanto, sempre con la Regione e con i rettori delle università della Capitale, domani si aprirà un tavolo sul caro affitti per gli studenti. Tutti gli aspetti e gli interrogativi sulla questione nella registrazione audio integrale dell’evento di presentazione del Piano Casa Gualtieri-Zevi, che ha avuto luogo stamani in Campidoglio (A532)