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AMBIENTE, rifiuti. Riciclaggio e raccolta differenziata: secondo il Green Book di Utilitatis c’è un «gap» da colmare

Si rileva la scarsità di adeguati impianti a fronte di una eccessiva frammentazione gestionale. Nel 2023 la produzione nazionale dei rifiuti urbani si è attestata a 29,1 milioni di tonnellate, dunque in calo dell’1,8%, mentre il fatturato del settore ha raggiunto i 13 miliardi di euro, equivalente a circa lo 0,7% del prodotto interno lordo. Il deficit impiantistico al meridione non consente la corretta chiusura del ciclo dei rifiuti e contribuisce al differenziale di spesa per il servizio di igiene urbana. A causa del maggiore costo sostenuto per il trasporto dei rifiuti verso impianti fuori regione, al Sud si paga la Tari più alta del Paese: 378 euro per abitante all’anno contro i 284 del Nord. Per favorire la transizione ecologica, nei prossimi anni si prevede un aumento esponenziale della domanda di materie prime critiche, di fondamentale importanza per l’industria europea ma esposte a un rischio più elevato di approvvigionamento

In Italia il settore dei rifiuti sta affrontando una serie di importanti riforme strutturali per garantire la transizione verso l’economia circolare. Restano tuttavia ancora alcune criticità da affrontare, per attivare gli investimenti necessari a colmare il fabbisogno impiantistico e a superare la frammentazione gestionale. Questa la fotografia[…]

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