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CORONAVIRUS, Bangladesh. Compressione dei diritti, la denuncia di Human Rights Watch: «Chi parla di coronavirus rischia l’arresto»

Applicando una legge in materia di sicurezza digitale, le autorità di Dacca hanno effettuato più di dieci arresti tra medici, studenti e attivisti dell’opposizione. La loro colpa è stata quella di aver commentato sui social network la locale gestione dell'epidemia da Covid-19. Lo riferisce l’organizzazione non governativa, la notizia è stata ripresa e diffusa attraverso un articolo di Fabio Polese pubblicato dal periodico “Osservatorio Diritti” il 9 aprile scorso

da Chiang Mai (Thailandia) – Mentre il coronavirus colpisce anche il Bangladesh, il governo mette a tacere tutti quelli che esprimono preoccupazioni per la gestione dell’epidemia. A denunciarlo è un documento di Human Rights Watch (Hrw), secondo il quale, dalla metà di marzo, usando una legge sulla[…]

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