VATICANO, equilibri nella Curia romana. Conclave e Sacro Collegio: scendono a 129 gli elettori

Con il raggiungimento degli ottant’anni da parte del cardinale José Luis Lacunza Maestrojuán, al momento i cardinali elettori scendono a 129, quindi 9 in più del quorum a suo tempo stabilito da Paolo VI e successivamente confermato da Giovanni Paolo II, numero al quale, tuttavia, il Pontefice può in ogni caso derogare. I cardinali non elettori sono invece 110. Ma, entro la fine di quest’anno perderanno il diritto di voto in conclave per il raggiungimento dei limiti di età altri dieci porporati. Tra questi figurano alcuni elementi centrali per la vita della Chiesa cattolica romana, in primis i due cardinali curiali, già a riposo ma tuttora influenti. Si tratta del gesuita spagnolo Luis Francisco Ladaria Ferrer (Prefetto emerito del Dicastero per la Dottrina della Fede) e il canadese Marc Ouellet (Prefetto emerito del Dicastero per i vescovi). Bergoglio dovrà inoltre nominare un successore nei rispettivi incarichi ricoperti (essendo essi attualmente ancora attivi) anche agli altri quattro cardinali che compiranno ottanta anni nei prossimi dieci mesi, cioè l’arcivescovo di Boston e presidente della Pontificia Commissione per la Tutela dei minori, Sean Patrick O’Malley (29 giugno), del Penitenziere Maggiore della Penitenzieria Apostolica Mauro Piacenza (15 settembre), dell’arcivescovo di Caracas Baltazar Enrique Porras Cardozo (10 ottobre) e dell’arcivescovo di Bombay, Oswald Gracias (24 dicembre). I cardinali O’Malley e Gracias sono inoltre membri del Consiglio dei cardinali, istituito dal Papa per la riforma e il governo della Curia romana.

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