TELECOMUNICAZIONI, telefonia mobile. Roma, regolamento comunale impianti: domani in Assemblea capitolina l’esame di proposta deliberazione

Roma, 18 settembre 2024 – Domani, giovedì 19 settembre, giungerà in Assemblea capitolina la proposta di regolamento per la localizzazione, l’installazione, la modifica degli impianti di telefonia mobile, nonché per l’adozione di un sistema di monitoraggio delle sorgenti dei campi elettromagnetici. Si tratta di un’importante strumento a disposizione del Comune che abbiamo contribuito a definire, in primo luogo, per la tutela dei luoghi sensibili come asili, scuole, parchi, aree gioco, ospedali, centri anziani, eccetera. Allo specifico riguardo i consiglieri di Alleanza Verdi-Sinistra Nando Bonessio, Michela Cicculli, Alessandro Luparelli, in una nota sottolineano come rispetto alla proposta iniziale siano stati da loro presentati emendamenti volti alla corretta pianificazione urbanistica e paesaggistica, al contenimento delle emissioni anche per la nuova tecnologia 5G, alla programmazione della diffusione degli impianti di telefonia mobile, anche al fine di limitare il fenomeno dell’antenna selvaggia.

«Valutiamo in modo complessivamente positivo il testo che giungerà in Aula Giulio Cesare per la discussione e approvazione finale – hanno essi precisato -, in quanto frutto di un lavoro di concertazione che ha tenuto conto della necessità di garantire l’innovazione tecnologica da un lato, e l’applicazione del principio di precauzione dall’altro. Come gruppo capitolino Alleanza Verdi-Sinistra, riteniamo necessario che il provvedimento contenga anche un piano territoriale di localizzazione che assicuri il corretto insediamento degli impianti, la minimizzazione dell’esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici e l’impatto sull’ambiente. Inoltre, il sistema di mappatura dovrà includere il monitoraggio delle emissioni di tutte le tecnologie anche di quelle prodotte a seguito dell’installazione delle small cells, le piccole antenne utilizzate per ripetere e integrare il segnale. È opportuno, infatti, evitare le esposizioni multiple generate da più impianti ubicati in contesti densamente abitati. Abbiamo inoltre chiesto che l’aggiornamento dell’elenco dei luoghi sensibili comporti l’obbligo di delocalizzare gli impianti esistenti non compatibili. La gestione e applicazione del Regolamento sarà affidata allo Sportello unico per le Attività produttive con il contributo dei Dipartimenti capitolini Programmazione e Attuazione urbanistica, Edilizia e Ambiente oltre ai Municipi territorialmente competenti. Auspichiamo che l’Aula condivida gli emendamenti da noi presentati per migliorare e completare il testo del regolamento, in un’ottica di bilanciamento sia delle esigenze di tutela della salute e del territorio sia di adeguata copertura dei servizi di telefonia mobile».

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