SUDAN, guerra. Darfur: abbattuto un velivolo cargo, forze trasportava contractors russi

Nella giornata di lunedì le Forze di Supporto Rapido (RSF) hanno annunciato di aver abbattuto un velivolo cargo in una zona remota dell’estremo ovest del Sudan, nella regione di Malha, nel nord del Darfur, nei pressi del confine con il Ciad. A seguito dell’abbattimento sono iniziate a circolare voci che indicherebbero la presenza di cittadini della russi a bordo del velivolo. Si potrebbe trattare di un Ilyushin Il-76 appartenente alla New Way Cargo, compagnia aerea privata kirghisa. L’ambasciata della Federazione Russa a Khartoum ha confermato che è in corso un’indagine sull’incidente e, in una propria nota ufficiale, fa menzione anche della possibilità che a bordo dell’aereo ci fossero cittadini russi. Le RSF, che dall’aprile del sono in guerra con l’esercito sudanese, si sono assunte la responsabilità dell’abbattimento «di un aereo da guerra straniero che sosteneva l’esercito di Khartoum», aggiungendo (ma il fatto non è stato provato) che il velivolo aveva «sganciato delle  bombe sulla popolazione civile», concludendo poi che «tutti i mercenari stranieri a bordo di esso erano periti». Al momento, le autorità dell’aviazione civile del Kirghizistan non hanno ancora risposto alle richieste di informazioni sul caso, ma organismi di intelligence riconducibili al Dipartimento di Stato americano che monitorano e analizzano il conflitto in atto nel Sudan in un rapporto reso noto di recente hanno indicato i velivoli cargo della citata compagnia aerea kirghiza come vettori impiegati per i trasferimenti di materiali dagli Emirati Arabi Uniti al Sudan, mediante scali effettuati all’aeroporto internazionale Maréchal Idriss Déby di Amdjarass, nel Ciad.

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