Roma, 19 novembre 2024 – «I consorzi stabili rappresentano una formula valorizzata dal nuovo codice degli appalti e subito apprezzata dagli operatori di settore: in questo modo, anche le piccole e medie imprese consorziate possono partecipare agli appalti e portare quel contributo di competenze tecnico-professionali, che risultano essenziali per una piena e sana concorrenza e per il risultato, questi sono principi del codice non negoziabili. Per queste ragioni, visto che lo stesso Consiglio di Stato ha confermato la validità di questo modello, invito a valutare con massima cautela i correttivi che dovrebbero intervenire sulla materia, valutando delle modifiche tenendo conto delle proposte delle piccole e medie imprese, che sono fondamentali per lavori pubblici e cantieri del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Il meccanismo dei consorzi stabili, che abbiamo incentivato con il nuovo codice degli appalti all’articolo 67, permette di fare sistema nella filiera delle costruzioni e permette di mettere a fattor comune esperienze e capacità che si trovano in abbondanza nel mondo delle piccole e medie imprese ma con una costituzione più solida dal punto di vista normativo e finanziario, anche a vantaggio delle stazioni appaltanti. Chiederò precise modifiche ai correttivi, segnatamente espungendo il punto 3 lettera b, al fine di preservare e sostenere quanto di buono introdotto dal nuovo codice degli appalti, che deve essere al massimo corretto e non stravolto”. Lo afferma, in una nota Erica Mazzetti, parlamentare di Forza Italia, responsabile nazionale del Dipartimento lavori pubblici del suo partito politico.
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