PARIGI, inaugurazione Olimpiadi. Polemiche sulla cerimonia: Giro (Demos), puntualizzazione su commenti «progressisti»

Roma 28 luglio 2024 – «Da quando in qua essere progressisti significa deridere la fede e la religione degli altri o accettare che venga derisa? Mi pare evidente che questo sia accaduto con la derisione dell’Ultima Cena che i vescovi francesi considerano blasfema». È il commento di Mario Giro, presidente di Democrazia Solidale (Demos) in reazione ai commenti sulla cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici a Parigi.

«Sono sconcertato dalla difesa di ufficio che si fa della cerimonia senza tuttavia tener conto delle sensibilità di tutti – prosegue Giro -, non mi pare che essere progressisti sia mancare di rispetto o far finta che ciò non sia accaduto. Casomai essere progressisti significa aver rispetto per tutti. In Italia giustamente ci si scandalizza per atteggiamenti antisemiti o islamofobi, ma a sinistra per ora nulla è detto del rispetto che si dovrebbe avere anche per i cristiani. Ogni sforzo a sinistra viene fatto per opporsi alle critiche di razzismo, omofobia e transfobia, e va bene, ma nulla si dice della derisione di ciò che sta a cuore milioni di cristiani».

«Mi spiace vedere tale atteggiamento addirittura anche in chi tra i progressisti si professa cattolico – egli conclude -, tali silenzi rendono davvero difficile la costruzione di una nuova cultura politica progressista condivisa, che sia la degna erede delle tradizioni politiche del popolarismo e della socialdemocrazia».

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