Gli jihadisti di Boko Haram hanno ucciso 14 pescatori nella regione di Bosso in Niger. Si trattava di un gruppo facente parte delle migliaia di nigeriani fuggiti dalle violenze nel nord-est del loro paese per rifugiarsi in Niger nel tentativo di sfuggire agli attacchi dei gruppi terroristici. La strage è stata perpetrata domenica scorsa, quando i pescatori provenienti dalle città di Malam Fatori e Doron Baga sono stati catturati e uccisi. L’attacco è avvenuto a pochi chilometri da Malam Fatori, villaggio sul versante nigeriano del confine. Nella Nigeria nordorientale gli attacchi delle formazioni jihadiste, che si susseguono ormai da più di quindici anni, hanno causato più di 40.000 morti e due milioni di sfollati e tra questi ultimi 138.000 hanno trovato rifugio in Niger. I gruppi jihadisti Boko Haram e lo Stato islamico dell’Africa occidentale (ISWAP) stanno intensificando i loro attacchi contro boscaioli, pastori, pescatori e altri lavoratori, poiché ritenuti collaborazionisti delle forze armate e delle milizie locali. Nello scorso mese di maggio l’ISWAP ha assassinato decine di pescatori sulle isole del Lago Ciad quale rappresaglia per gli attacchi aerei contro i propri accampamenti.