MAR ROSSO, conflitti. Caccia F/A-18 della US Navy abbattuto, i piloti sono salvi

22 dicembre 2024 (fonte: AP) – Un caccia biposto F/A-18 Super Hornet della US Navy assegnato ai Red Rippers dello Strike Fighter Squadron 11 della Naval Air Station Oceana (base stanziale in Virginia, Usa) è stato abbattuto nello spazio aereo sovrastante il Mar Rosso poco dopo il suo decollo dal ponte di volo della portaerei USS Harry S. Truman, che incrocia in quelle acque nel quadro della missione di contrasto della minaccia terroristica costituita dagli Houti yemeniti. I due piloti che si trovavano a bordo del velivolo militare sono stati recuperati vivi dopo essersi eiettati dall’aereo colpito, uno di essi ha riportato ferite lievi. US Centcom, comando militare statunitense competente territorialmente per le operazioni in quell’area, ha in seguito reso noto che si è trattato di un incidente, un caso di «fuoco amico» verificatosi nel corso di un’azione delle forze armate americane contro i ribelli yemeniti. L’accaduto costituisce tuttavia il maggiore evento del genere per importanza in oltre un anno nel quale si sono trovate coinvolti militari statunitensi. Ad aprire il fuoco per errore contro l’F/A-18 sarebbero state le batterie antiaeree dell’incrociatore lanciamissili USS Gettysburg, unità che fa parte del gruppo d’attacco della portaerei USS Harry S. Truman. Non è chiara la dinamica relativa all’abbattimento, mentre risulta noto che sia le unità navali della US Navy che i velivoli imbarcati sulla portaerei avevano precedentemente abbattuto diversi droni e un missile antinave lanciati dagli Houthi. I media controllati da questi ultimi avevano in precedenza riferito di attacchi americani condotti contro il rilievo della capitale Sanaa (dove sono collocate installazioni militari) che nei pressi della città portuale di Hodeida. Il generale di brigata Yahya Saree (portavoce degli Houthi) ha invece attribuito alla sua struttura di appartenenza l’abbattimento del caccia della US Navy

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