ISRAELE, terrorismo. Palestinese spara nella stazione degli autobus di Beersheba: uccisa un’agente diciannovenne, numerosi i feriti

Una ragazza di diciannove anni membro della polizia di frontiera israeliana è stata assassinata da un terrorista che ha aperto il fuoco questo pomeriggio presso il ristorante McDonald’s all’interno della stazione di autobus di Beersheba. La vittima è il sergente Shira Suslik, che prestava servizio nella città meridionale israeliana. Il terrorista, Ahmad al-Uqbi, un palestinese cittadino israeliano di ventinove anni con precedenti penali proveniente dal villaggio beduino di Uqbi, presso Hura, dopo avere aperto il fuoco sulla gente in quel momento presente nell’autostazione è stato ucciso dai militari dell’esercito. Una decina i feriti, trasportati al Soroka Medical Center, tra di essi una donna versa in gravi condizioni. Il responsabile dell’azione terroristica è risultato essere imparentato con Muhanad al-Uqbi, originario della sua stessa città, che nel 2015 si rese protagonista dell’attentato all’interno della medesima stazione di Beersheba. L’azione terroristica è stata perpetrata nell’immediata vigilia dell’anniversario dell’attacco di massa compiuto dagli islamisti di Hamas il 7 ottobre dello scorso anno contro il sud di Israele, che causò la peggiore strage della storia del Paese. Pochi giorni fa, era stato compiuto un altro attentato a Giaffa, dove due terroristi palestinesi di Hebron avevano aperto il fuoco su una fermata della metropolitana leggera uccidendo sette persone. Mansour Abbas, leader del partito islamista arabo Ra’am (filiazione palestinese della Fratellanza musulmana che fece parte della precedente coalizione di governo israeliana presieduta da Yair Lapid), ha condannato l’attacco prendendo le distanze dai terroristi, definendo il fatto come «un crimine atroce».

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