INDUSTRIA, siderurgia. Thyssenkrupp e il polo siderurgico Piombino: quale rilancio? Il tavolo al Mimit aggiornato al 14 novembre

«Grazie all’iniziative intraprese in questi giorni dai lavoratori e il presidio in concomitanza dell’incontro odierno al Ministero dell’Industria e del made in Italy, l’azienda ha dichiarato la sospensione della procedura di licenziamento avviata da Berco lo scorso 17 ottobre, anche se noi avremmo auspicato, come abbiamo chiesto, il ritiro della stessa. Ma ora occorre da subito avviare il confronto tra l’azienda e il sindacato per individuare soluzioni condivise alla crisi dichiarata da Thyssenkrupp. Purtroppo ci troviamo di fronte all’ennesima richiesta di ristrutturazione di Berco che ha causato, in questi anni, un lento e pericoloso declino. Fino a ora l’azienda non è riuscita  a mettere in campo efficaci politiche di rilancio ma ha affrontato la competizione globale solo con la riduzione del costo del lavoro». Queste le dichiarazioni rese in una nota congiunta da Vera Buonomo (segretaria confederale Uil), Guglielmo Gambardella (segretario nazionale Uilm), Massimo Zanirato e Alberto Finessi (segretari Uilm di Ferrara). È necessario quindi che l’azienda dimostri di non voler effettuare un ennesimo ridimensionamento ma di voler rilanciare Berco con investimenti ed innovazione della produzione – hanno inoltre essi sottolineato -, vogliamo capire e conoscere quale strategia commerciale è in grado di mettere in campo Thyssenkrupp per consolidare e recuperare quote di mercato, vogliamo confrontarci su un piano industriale che indichi una solida prospettiva occupazionale e produttiva. Come accaduto nella crisi del 2013, il confronto sarà difficile e per questo motivo è importante che tutte le istituzioni, nazionali e territoriali, contribuiscano e supportino questa fase al fianco dei 1.400 lavoratori di Copparo e Castelfranco Veneto. Crediamo che sia importante preservare tutte le professionalità esistenti in Berco perché rappresentano un patrimonio unico di esperienze e competenze del territorio. A partire dalle prossime ore si avvieranno i confronti tecnici fra azienda e sindacato per verificare la possibilità di poter raggiungere, in tempi brevi, una possibile ipotesi di accordo. Il ministro Adolfo Urso ha aggiornato il tavolo per il 14 novembre».

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