ESTERI, Coree. Zona demilitarizzata: Pyongyang invia truppe ed equipaggiamenti

la Corea del Nord ha rinforzato il proprio dispositivo militare alla frontiera del paese, lungo la zona demilitarizzata (Dmz), mediante l’invio di unità dell’esercito ed equipaggiamenti. Scopo di questa operazione viene ritenuto probabilmente il ripristino dei posti di guardia smantellati a seguito dell’accordo intercoreano raggiunto con Seoul nel 2018. L’intensificazione delle attività dei militari dell’esercito del Nord comunista è stato prontamente rilevato dall’intelligence sudcoreana e statunitense, anche in virtù del preallarme derivante dall’annuncio di Pyongyang di giovedì scorso, mediante il quale si rendeva nota l’intenzione di riavviare tutte le misure di natura militare congelate cinque anni fa, una ritorsione che sarebbe la risposta alla parziale sospensione dell’accordo da parte della Corea del Sud in seguito al lancio da parte del Nord di un satellite spia militare. Lo smantellamento dei posti di guardia nella Dmz (dieci per parte su un totale di ventidue) venne deciso allo scopo di ridurre le tensioni e di prevenire in questo modo scontri armati accidentali, mantenendone soltanto uno per parte soprattutto ai fini di testimonianza storica, più che di difesa. Ora, la replica annunciata da Seoul consisterà nell’incremento della già stretta sorveglianza delle attività militari nordcoreane al 38º parallelo.

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