ALGERIA, repressione opposizione. Coinvolgimento dei servizi segreti nel tentativo di rapimento del giornalista Hichem Aboud in Spagna

Del fatto si avrebbe avuto conferma a seguito i una indagine condotta dalle autorità spagnole conferma il coinvolgimento dei servizi segreti algerini nel tentato rapimento del giornalista e scrittore, scampato al sequestro grazie al tempestivo intervento della Guardia Civil poco prima del suo imbarco forzato per il Paese nordafricano. Aboud, figura emblematica dell’opposizione algerina, aveva lasciato l’aeroporto di Charleroi in Belgio per recarsi nella città spagnola di Barcellona, ​​dove però è stato rapito poco dopo il suo arrivo. I suoi sequestratori lo avrebbero quindi trasportato seicento chilometri a sud, in una località della Costa Calida, probabilmente con l’intenzione di esfiltrarlo via mare. Ma, la Guardia Civil è intervenuta poco prima che egli venisse imbarcato. Gli investigatori iberici sarebbero poi venuti al corrente del fatto che agenti dei servizi segreti algerini lo avrebbero dovuto prelevare una volta fuori dalle acque territoriali spagnole. Secondo le autorità investigative di Madrid, il sequestro di persona sarebbe stato compiuto da un gruppo criminale composto da un franco-algerino, due nordafricani e un subsahariano, quest’ultimo aduso alla commissione di sequestri e omicidi. L’implicazione di queste persone nel grave fatto solleva altresì interrogativi riguardo ai legami intercorrenti tra i servizi algerini del generale Saïd Chengriha e le reti criminali operanti in Europa. A seguito del tentativo di sequestro fallito, Aboud è stato trasferito in una località sicura in Andalusia, sotto la protezione dalle autorità spagnole. Madrid ha definito l’incidente come «un atto terroristico» e un «attacco alla sovranità nazionale», posizione che potrebbe essere foriera di significative conseguenze sul piano diplomatico al livello delle relazioni bilaterali tra i due Paesi.

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