A649 – SOCIETÀ, DISPERSIONE SCOLASTICA E POVERTÀ EDUCATIVA: un freno al fenomeno viene posto dall’iniziativa della Comunità di Sant’Egidio sostenuta da Roma Capitale. Si tratta di un problema che affligge principalmente le periferie, sia quelle geografiche che quelle esistenziali: in Italia numerosi giovani abbandonano gli studi, soprattutto nel Sud e nelle Isole. Tra questi numerosi sono i ragazzi immigrati, ma non certamente pochi gli italiani, buona parte dei quali divengono «nit», cioè giovani che non studiano e non cercano lavoro. Tuttavia, attraverso il programma “W la scuola!” si cerca di porre rimedio, almeno in  parte, a questa disastrosa realtà. Le esperienze e le buone pratiche per contrastare il fenomeno della dispersione scolastica e della povertà educativa sono state illustrate nel pomeriggio del 24 giugno 2024 presso l’Aula Giulio Cesare di Palazzo Senatorio, in Campidoglio a Roma, evento nel corso del quale, mediante le loro testimonianze, amministratori pubblici, politici, volontari, dirigenti scolastici, insegnanti, mediatori interculturali hanno reso un quadro lucido e spietato della situazione, che è però al contempo incoraggiante qualora si valutino nella loro concreta efficacia i risultati delle attività poste in essere. Illustrati i fattori alla base degli abbandoni e le cifre del fenomeno, senza però dimenticare che dietro le fredde statistiche vi sono i volti e le storie delle persone, con le loro differenti e difficoltose vicende. Sono intervenuti: BARBARA FUNARI (assessore alle Politiche sociali e alla Salute di Roma Capitale), STEFANO ORLANDO (Comunità di sant’Egidio), CARLA CONSUELO FERMARIELLO (presidente della Commissione capitolina Scuola), PAOLO CIANI (parlamentare della Repubblica e capogruppo di Democrazia Solidale Demos all’Assemblea capitolina), SAIRA VALERIANO VELÁSQUEZ (mediatrice culturale), MARIA CRISTINA ANGELERI (dirigente scolastica), PAOLA FOSCHI (educatrice, già assessore allo XI Municipio di Roma Capitale), ROSA DAMIANA CARIATI (dirigente scolastico)

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A649 – SOCIETÀ, DISPERSIONE SCOLASTICA E POVERTÀ EDUCATIVA: un freno al fenomeno viene posto dall’iniziativa della Comunità di Sant’Egidio sostenuta da Roma Capitale. Si tratta di un problema che affligge principalmente le periferie, sia quelle geografiche che quelle esistenziali: in Italia numerosi giovani abbandonano gli studi, soprattutto nel Sud e nelle Isole.

Tra questi numerosi sono i ragazzi immigrati, ma non certamente pochi gli italiani, buona parte dei quali divengono «nit», cioè giovani che non studiano e non cercano lavoro. Tuttavia, attraverso il programma “W la scuola!” si cerca di porre rimedio, almeno in  parte, a questa disastrosa realtà. Le esperienze e le buone pratiche per contrastare il fenomeno della dispersione scolastica e della povertà educativa sono state illustrate nel pomeriggio del 24 giugno 2024 presso l’Aula Giulio Cesare di Palazzo Senatorio, in Campidoglio a Roma, evento nel corso del quale, mediante le loro testimonianze, amministratori pubblici, politici, volontari, dirigenti scolastici, insegnanti, mediatori interculturali hanno reso un quadro lucido e spietato della situazione, che è però al contempo incoraggiante qualora si valutino nella loro concreta efficacia i risultati delle attività poste in essere. Illustrati i fattori alla base degli abbandoni e le cifre del fenomeno, senza però dimenticare che dietro le fredde statistiche vi sono i volti e le storie delle persone, con le loro differenti e difficoltose vicende.

Sono intervenuti: BARBARA FUNARI (assessore alle Politiche sociali e alla Salute di Roma Capitale), STEFANO ORLANDO (Comunità di sant’Egidio), CARLA CONSUELO FERMARIELLO (presidente della Commissione capitolina Scuola), PAOLO CIANI (parlamentare della Repubblica e capogruppo di Democrazia Solidale Demos all’Assemblea capitolina), SAIRA VALERIANO VELÁSQUEZ (mediatrice culturale), MARIA CRISTINA ANGELERI (dirigente scolastica), PAOLA FOSCHI (educatrice, già assessore allo XI Municipio di Roma Capitale), ROSA DAMIANA CARIATI (dirigente scolastico).