A647A – DIFESA, EVOLUZIONE DELLA GUERRA E NUOVE NECESSITÀ: DUE APPROFONDIMENTI PER UN’UNICA SOLUZIONE. Lo scorso 11 giugno nella Capitale ha avuto luogo un convegno di approfondimento promosso dalla Link Università degli Studi e dal Centro Studi politici e strategici Machiavelli. Base di partenza le lessons learned dagli eventi bellici attualmente in corso, che hanno definitivamente concluso la lunga fase delle cosiddette «operazioni di pace» e aperto nuovi e incerti scenari. Questo in considerazione del mutato (dis)ordine mondiale e (anche e soprattutto) dell’evoluzione dei sistemi d’arma disponibili e dal loro impiego sui campi di battaglia. A venire affrontate e approfondite sono state le tematiche relative alle guerre ibride e alle operazioni multi dominio distribuite. Inoltre: quali soldati combatteranno boots on ground nei futuri campi di battaglia? E ancora: l’Italia è pronta a scenari del genere di quello ucraino? Intanto il Governo, mentre organizza un efficace battage pubblicitario per ottenere un 2% di Pil da destinare a stanziamenti per le spese militari, invia velivoli da combattimento e navi da guerra nei mari dell’Oceano Pacifico. «Non siamo pronti, ma ci dobbiamo attrezzare», ha dichiarato uno dei qualificati relatori nel suo intervento. Certo: basterebbe trovare i soldi (…) Al convegno sono intervenuti VINCENZO IELLAMO (avvocato, membro dell’Ufficio legale della Università degli Studi Link), ELISABETTA MANTUANO (delegata del rettore alla Ricerca, Dipartimento medicina e Chirurgia), DANIELE SCALEA (presidente del centro Studi Machiavelli), SALVATORE CAMPOREALE (generale, sottocapo di stato maggiore dell’Esercito italiano), GIANLUCA DI FEO (giornalista de “la Repubblica”), LORENZO CESA (parlamentare della Repubblica, presidente della delegazione parlamentare italiana presso la NATO), GIANANDREA GAIANI (giornalista, direttore di “Analisi Difesa”), LORENZO MARIANI (co-direttore generale di Leonardo SpA), ALESSANDRO ERCOLANI (amministratore delegato di Rheinmetall Italia).

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A647A – DIFESA, EVOLUZIONE DELLA GUERRA E NUOVE NECESSITÀ: DUE APPROFONDIMENTI PER UN’UNICA SOLUZIONE. Lo scorso 11 giugno nella Capitale ha avuto luogo un convegno di approfondimento promosso dalla Link Università degli Studi e dal Centro Studi politici e strategici Machiavelli. Base di partenza le lessons learned dagli eventi bellici attualmente in corso, che hanno definitivamente concluso la lunga fase delle cosiddette «operazioni di pace» e aperto nuovi e incerti scenari.

Questo in considerazione del mutato (dis)ordine mondiale e (anche e soprattutto) dell’evoluzione dei sistemi d’arma disponibili e dal loro impiego sui campi di battaglia. A venire affrontate e approfondite sono state le tematiche relative alle guerre ibride e alle operazioni multi dominio distribuite. Inoltre: quali soldati combatteranno boots on ground nei futuri campi di battaglia? E ancora: l’Italia è pronta a scenari del genere di quello ucraino? Intanto il Governo, mentre organizza un efficace battage pubblicitario per ottenere un 2% di Pil da destinare a stanziamenti per le spese militari, invia velivoli da combattimento e navi da guerra nei mari dell’Oceano Pacifico. «Non siamo pronti, ma ci dobbiamo attrezzare», ha dichiarato uno dei qualificati relatori nel suo intervento. Certo: basterebbe trovare i soldi (…)

Al convegno sono intervenuti VINCENZO IELLAMO (avvocato, membro dell’Ufficio legale della Università degli Studi Link), ELISABETTA MANTUANO (delegata del rettore alla Ricerca, Dipartimento medicina e Chirurgia), DANIELE SCALEA (presidente del centro Studi Machiavelli), SALVATORE CAMPOREALE (generale, sottocapo di stato maggiore dell’Esercito italiano), GIANLUCA DI FEO (giornalista de “la Repubblica”), LORENZO CESA (parlamentare della Repubblica, presidente della delegazione parlamentare italiana presso la NATO), GIANANDREA GAIANI (giornalista, direttore di “Analisi Difesa”), LORENZO MARIANI (co-direttore generale di Leonardo SpA), ALESSANDRO ERCOLANI (amministratore delegato di Rheinmetall Italia).