A624 – SPETTACOLO, TEATRO E STORIA: DE GASPERI, L’EUROPA BRUCIA. Nella rappresentazione, che verrà messa in scena da Carmelo Rifici dal 19 al 24 prossimi al Teatro Vascello di Roma, attraverso una serie di dialoghi e riflessioni si intende porre in evidenza la statura e la complessità, oltreché le luci e le ombre, di uno statista che, ad avviso dell’autrice del testo ANGELA DEMATTÈ, aderì totalmente al suo compito politico.
Nel corso di un’intervista insidertrend.it ha raccolto le opinioni espresse al riguardo da quest’ultima. Un palcoscenico dove domina uno sfondo bianco: fisso e senza tempo. Il protagonista si abbandona a un lungo flusso di coscienza soltanto apparentemente interrotto dai dialoghi con gli altri personaggi della drammatica vicenda. “De Gasperi: l’Europa brucia” è una produzione del Teatro Stabile di Bolzano, un testo scritto da Angela Demattè e diretto da Carmelo Rifici, con l’uomo politico democristiano interpretato da Paolo Pierobon. Grazie all’introspezione intimistica di un uomo tormentato che deve assumere decisioni cruciali in una fase oltremodo difficile attraversata dal suo paese, autrice e regista probabilmente cercano in lui qualcosa, qualcuno, che al giorno d’oggi non c’è più ed è difficile ritrovare. Dagli anni dell’adesione italiana al Patto Atlantico alla nascita dell’Europa unita, lo spettacolo in cartellone al Teatro Vascello di Roma approfondisce una drammatica fase della storia del Paese, appena uscito prostrato e sanguinante dalla tragedia della Seconda guerra mondiale e dell’occupazione militare tedesca. L’autrice e il regista approcciano questo tema attraverso la stretta e radicata prospettiva della vita dell’uomo e dello statista cattolico trentino, nato e formatosi al tempo dell’Austria e in seguito al vertice del primo esecutivo dell’Italia democratica, quello formato dai partiti del Comitato di Liberazione nazionale (CLN).