A602 – MEDIO ORIENTE, SCENARI: LA REGIONE DI FRONTE AL RISCHIO DELLA FINE DELL’OCCIDENTE. Come si delinea lo scontro tra le potenze regionali e quelle mondiali nel teatro del Medio Oriente e del Nord Africa? Quali riflessi avranno le possibili affermazioni elettorali dei partiti sovranisti e di estrema destra in Occidente, Stati Uniti d’America incluso? Come eserciteranno le loro pressioni sugli attori regionali le autocrazie e i regimi autoritari? E inoltre, quale sarà il futuro dell’Arabia Saudita? Israele ha «le mani legate» dall’amministrazione statunitense presieduta da Joe Biden, che non vuole l’apertura di un conflitto con la Repubblica Islamica dell’Iran? È definitivamente cassata l’ipotesi di una soluzione «due popoli due stati» del conflitto israelo-palestinese? Dopo l’annientamento di Hamas nella Striscia di Gaza verrà costituito sulle baionette israelo-americane un bantustan guidato da Mohammad Dahlan, già a capo della Forza di Sicurezza preventiva ai tempi di Arafat?    A tutti questi quesiti e del tema relativo alla guerra e a una possibile soluzione futura, oltreché della concreta influenza statunitense sugli attuali decisori politici e militari dello Stato ebraico si è discusso ampiamente in occasione dell’incontro promosso a Roma dal Transatlantic Friends of Israel-Italia, evento che ha avuto luogo il 12 dicembre 2023 presso l’Hotel Nazionale grazie alla collaborazione e al patrocinio delle fondazioni Leonardo Med-Or, Luigi Einaudi e dell’Associazione Italia-Israele di Savona. Terrorismi, legal perspectives del conflitto fra Israele e Hamas, l’antisemitismo moderno e la strada verso la democrazia per tutto il Medio Oriente, questo il titolo dato al dibattito introdotto dalla dottoressa Benedetta Buttiglione che è possibile ascoltare di seguito nella sua interezza, al quale sono intervenuti: FABIO MARIO ANGELICCHIO (giornalista de LA7), LIOR KEINAN (viceambasciatore dello Stato di Israele in Italia), GIORGIO CUZZELLI (generale a riposo, docente presso le università di Napoli L’Orientale e LUMSA), ALEXANDRE DEL VALLE (docente universitario ed esperto di geopilitica e di religioni), MARCO SCURIA (senatore della Repubblica), STEFANO PARISI (presidente dell’Associazione 7 Ottobre), VINCENZO CAMPORINI, (generale dell’Aeronautica militare italiana a riposo, già presidente dell’Istituto Affari internazionali), BEPI PEZZULLI (Italia Atlantica), ANNA MARIA COSSIGA (vicedirettore U.O. Analisi pressoMed-Or), ROBERTO PENNISI (magistrato a riposo, già Procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo), GERMANO DOTTORI (analista), GABRIELE CHECCHIA (direttore Relazioni internazionali di Fare Futuro), ANGELO VACCAREZZA (Associazione Italia-Israele Savona), CRISTINA FRANCO (avvocato, Associazione Italia-Israele Savona)

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A602 – MEDIO ORIENTE, SCENARI: LA REGIONE DI FRONTE AL RISCHIO DELLA FINE DELL’OCCIDENTE. Come si delinea lo scontro tra le potenze regionali e quelle mondiali nel teatro del Medio Oriente e del Nord Africa? Quali riflessi avranno le possibili affermazioni elettorali dei partiti sovranisti e di estrema destra in Occidente, Stati Uniti d’America incluso? Come eserciteranno le loro pressioni sugli attori regionali le autocrazie e i regimi autoritari?

E inoltre, quale sarà il futuro dell’Arabia Saudita? Israele ha «le mani legate» dall’amministrazione statunitense presieduta da Joe Biden, che non vuole l’apertura di un conflitto con la Repubblica Islamica dell’Iran? È definitivamente cassata l’ipotesi di una soluzione «due popoli due stati» del conflitto israelo-palestinese? Dopo l’annientamento di Hamas nella Striscia di Gaza verrà costituito sulle baionette israelo-americane un bantustan guidato da Mohammad Dahlan, già a capo della Forza di Sicurezza preventiva ai tempi di Arafat?

A tutti questi quesiti e del tema relativo alla guerra e a una possibile soluzione futura, oltreché della concreta influenza statunitense sugli attuali decisori politici e militari dello Stato ebraico si è discusso ampiamente in occasione dell’incontro promosso a Roma dal Transatlantic Friends of Israel-Italia, evento che ha avuto luogo il 12 dicembre 2023 presso l’Hotel Nazionale grazie alla collaborazione e al patrocinio delle fondazioni Leonardo Med-Or, Luigi Einaudi e dell’Associazione Italia-Israele di Savona. Terrorismi, legal perspectives del conflitto fra Israele e Hamas, l’antisemitismo moderno e la strada verso la democrazia per tutto il Medio Oriente, questo il titolo dato al dibattito introdotto dalla dottoressa Benedetta Buttiglione che è possibile ascoltare di seguito nella sua interezza, al quale sono intervenuti: FABIO MARIO ANGELICCHIO (giornalista de LA7), LIOR KEINAN (viceambasciatore dello Stato di Israele in Italia), GIORGIO CUZZELLI (generale a riposo, docente presso le università di Napoli L’Orientale e LUMSA), ALEXANDRE DEL VALLE (docente universitario ed esperto di geopolitica e di religioni), MARCO SCURIA (senatore della Repubblica), STEFANO PARISI (presidente dell’Associazione 7 Ottobre), VINCENZO CAMPORINI, (generale dell’Aeronautica militare italiana a riposo, già presidente dell’Istituto Affari internazionali), BEPI PEZZULLI (Italia Atlantica), ANNA MARIA COSSIGA (vicedirettore U.O. Analisi presso Med-Or), ROBERTO PENNISI (magistrato a riposo, già Procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo), GERMANO DOTTORI (analista), GABRIELE CHECCHIA (direttore Relazioni internazionali di Fare Futuro), ANGELO VACCAREZZA (Associazione Italia-Israele Savona), CRISTINA FRANCO (avvocato, Associazione Italia-Israele Savona).