A522 – KAZAKISTAN, ANALISI DI SCENARIO E PROSPETTIVE: tra difficili equilibri e non poche incertezze la maggiore economia dell’Asia centrale il 19 marzo andrà al voto. «Scosso da manovre golpiste al suo interno – afferma riferendosi al Kazakistan, FABRIZIO VIELMINI, autore del saggio “Kazakistan, fine di un’epoca: 30 anni di neoliberismo e geopolitica nel cuore della terra” -, corroso dalle correnti della globalizzazione, lacerato dalle forze centrifughe della multivettorialità, l’esistenza del Paese continua a essere incerta. Non resta che immaginare un futuro edificato su nuove basi ideologiche per affrontare e, forse risolvere, i propri numerosi problemi». Di seguito è possibile ascoltare la registrazione audio integrale dell’intervista rilasciata dall’autore a insidertrend.it; archiviato il lunghissimo periodo coincidente con il potere esercitato da Nursultan Nazarbayev, che Fabrizio Vielmini nel suo saggio definisce «autocrate visionario», il Kazakistan vive oggi una fase di relativa stabile transizione. Relativa, poiché stressata dall’azione di vari fattori coincidenti, galvanizzati dalla ri-esplosione del duro confronto tra Mosca e Washington, riacceso e alimentato senza soluzione di continuità dal momento dell’invasione militare dell’Ucraina decisa dal Cremlino

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A522 – KAZAKISTAN, ANALISI DI SCENARIO E PROSPETTIVE: tra difficili equilibri e non poche incertezze la maggiore economia dell’Asia centrale il 19 marzo andrà al voto.

«Scosso da manovre golpiste al suo interno – afferma riferendosi al Kazakistan, FABRIZIO VIELMINI, autore del saggio “Kazakistan, fine di un’epoca: 30 anni di neoliberismo e geopolitica nel cuore della terra” -, corroso dalle correnti della globalizzazione, lacerato dalle forze centrifughe della multivettorialità, l’esistenza del Paese continua a essere incerta. Non resta che immaginare un futuro edificato su nuove basi ideologiche per affrontare e, forse risolvere, i propri numerosi problemi». Di seguito è possibile ascoltare la registrazione audio integrale dell’intervista rilasciata dall’autore a insidertrend.it;

archiviato il lunghissimo periodo coincidente con il potere esercitato da Nursultan Nazarbayev, che Fabrizio Vielmini nel suo saggio definisce «autocrate visionario», il Kazakistan vive oggi una fase di relativa stabile transizione. Relativa, poiché stressata dall’azione di vari fattori coincidenti, galvanizzati dalla ri-esplosione del duro confronto tra Mosca e Washington, riacceso e alimentato senza soluzione di continuità dal momento dell’invasione militare dell’Ucraina decisa dal Cremlino.