A356 – ECONOMIA, UN «GOVERNO DEL MONDO» CHE DIA RISPOSTE DI RESPIRO GLOBALE: IL CORONAVIRUS CE LO HA INSEGNATO… Da più di un anno, cioè dall’inizio del coronavirus, si era compreso che si trattava di un fenomeno globale che avrebbe interessato tutti e sette i miliardi di abitanti del Pianeta. Un fenomeno di fronte al quale sarebbe stato necessario rispondere in maniera globale, attraverso un «governo del mondo» rappresentativo di tutte le grandi aree, per predisporre con urgenza un sistema di welfare a partire proprio dalla sanità.

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A356 – ECONOMIA, UN «GOVERNO DEL MONDO» CHE DIA RISPOSTE DI RESPIRO GLOBALE: IL CORONAVIRUS CE LO HA INSEGNATO… Da più di un anno, cioè dall’inizio del coronavirus, si era compreso che si trattava di un fenomeno globale che avrebbe interessato tutti e sette i miliardi di abitanti del Pianeta.

Un fenomeno di fronte al quale sarebbe stato necessario rispondere in maniera globale, attraverso un «governo del mondo» rappresentativo di tutte le grandi aree, per predisporre con urgenza un sistema di welfare a partire proprio dalla sanità.

Lawrence (Larry) Summers, già Segretario al Tesoro degli Usa, noto economista americano e autorevole esponente della Harward University, che in passato fu anche consigliere di alcune amministrazioni democratiche al potere a Washington, recentemente si è espresso riguardo a come il mondo si debba preparare a gestire non soltanto questa pandemia, ma anche alla quasi certezza di eventi simili in futuro, che siano altre pandemie oppure gravi crisi sanitarie.

Queste le tematiche affrontate dal professor MARIO BALDASSARRI, economista già viceministro della Repubblica e attualmente presidente del Centro studi economia reale, che come di consueto è intervenuto a “Capire per conoscere”, la trasmissione di approfondimento condotta questa settimana dal giornalista CLAUDIO LANDI e andata in onda sulle frequenze di Radio Radicale lunedì 19 luglio 2021, nel corso della quale è stato trattato anche di Africa, delle sue potenzialità (anche in relazione alla cooperazione con l’Europa) e dei suoi problemi, dalla pervasiva  penetrazione cinese alla presenza sempre maggiore e attiva del radicalismo jihadista, che ormai controlla vaste porzioni di territorio del continente.