A288 – MISTERI ITALIANI, IL MOSTRO DI FIRENZE: UNA PISTA MAI BATTUTA. Le controverse sentenze di condanna di Pacciani e dei suoi «compagni di merende», ancorché discutibili, lasciano tuttavia scoperti gli ultimi tre duplici omicidi dell’assassino seriale che insanguinò la cintura fiorentina fino al 1985.
Ma una traccia in particolare, qualora fosse stata adeguatamente seguita, avrebbe forse potuto condurre alla quarta pistola Beretta rubata in un armeria tanti anni fa. Quella usata dal mostro per compiere i suoi delitti, la famigerata Beretta calibro 22 Long Rifle che sparò sempre cartucce Winchester serie H, contenute in due scatole da cinquanta colpi, anch’esse rubate. Una pistola che ha lasciato un marchio inconfondibile sui proiettili, un segno sull’ogiva che è stata la firma dell’assassino seriale.
Un libro che ha esplorato questa ipotesi, scritto da un giornalista e documentarista attento e meticoloso, Paolo Cochi, ha analizzato dettagliatamente tutta la vicenda del mostro di Firenze giungendo ad alcune sensazionali conclusioni.
Un libro che ha esplorato questa ipotesi, scritto da un giornalista e documentarista attento e meticoloso, Paolo Cochi, ha analizzato dettagliatamente tutta la vicenda del mostro di Firenze giungendo ad alcune sensazionali conclusioni.
Il titolo dell’opera è “Mostro di Firenze al di là di ogni ragionevole dubbio”, edita per i tipi di Runa Editrice e prefata dalla dottoressa Roberta Bruzzone.
Ma questo libro è stato ritirato dal commercio per ordine del Tribunale di Venezia con motivazioni che apparentemente nulla hanno a che fare con la vicenda giudiziaria fiorentina, motivazioni da molti ritenute pretestuose. Perché? Era un libro che dava fastidio a qualcuno?
Ne abbiamo parlato con MARCO BELTRANDI, già parlamentare del Partito Radicale e attuale membro della segreteria della formazione politica che fu di marco pannella. Beltrandi ha lavorato al caso assieme all’autore del libro e quindi è a conoscenza di tutti i particolari di quella ricostruzione, inclusa quella relativa alla presunta, ma a questo punto attendibile, figura del mostro.
(23 dicembre 2020)