CORONAVIRUS, emergenza sangue. Il Lazio sta rimanendo senza! Serve sangue: dona!

https://www.salutelazio.it/donare-il-sangue

Negli ospedali sono presenti strutture specificatamente destinate alla sola accoglienza dei donatori e al loro percorso di donazione, con personale dedicato e formato.

Nel mese di Marzo è possibile donare il sangue presso le autoemoteche (Unità di raccolta mobile del sangue), al riguardo è possibile consultare il calendario sul sito della Regione Lazio, https://www.salutelazio.it/donare-il-sangue.

Di seguito alcune informazioni utili. La nota del Ministero della Salute del 10 marzo 2020 che, con riferimento al DCPM del 9 marzo 2020, sottolinea 2 importanti aspetti:

la donazione del sangue e degli emocomponenti è da considerarsi inclusa tra le “situazioni di necessità” e di conseguenza gli spostamenti dei donatori che si recano presso le sedi di raccolta sono autorizzate;

riguardo le segnalazione di ordinanze comunali finalizzate a bloccare le attività di donazione presso le sedi associative allo scopo di evitare assembramenti, considerato che garantiscono una parte rilevante della raccolta nazionale di sangue ed emocomponenti, sono state fomite dal Centro nazionale Sangue raccomandazioni, reperibili sui siti istituzionali, per evitare l’aggregazione dei donatori nei locali di attesa, facendo rispettare la distanza di sicurezza interpersonale (almeno 1 metro) e raccomandando la prenotazione online da parte dei donatori.

La Rete Trasfusionale. In questi ultimi anni la Regione Lazio ha operato nel settore trasfusionale scelte innovative. È stata creata una Rete Trasfusionale che copre tutto il territorio regionale. Questo sistema è il risultato di un’importante sinergia tra Regione, Aziende sanitarie, Enti locali ed Associazioni di Donatori volontari. Il governo e il coordinamento delle attività delle strutture trasfusionali della Regione Lazio viene svolto dal Centro Regionale Sangue (CRS).
La carenza di sangue rappresenta in tanti ospedali una vera e propria emergenza, in particolare nel periodo estivo. Per affrontare il problema, è necessario promuovere il più possibile la cultura della donazione.

Donare il sangue è un gesto importante ed è gratuito, perché il sangue è necessario e ce n’è sempre più bisogno. Con un gesto individuale semplice, sicuro e utile si può salvare la vita di persone che ne hanno un assoluto bisogno. Con un piccolo gesto si può salvare una vita.

Perché: l’importanza di donare il sangue. Il sangue non può essere prodotto in laboratorio ed è pertanto disponibile solamente grazie alla donazione.
Un organismo sano lo reintegra velocemente e la donazione non costituisce un rischio; anzi, con le donazioni periodiche, lo stato di salute del donatore viene costantemente controllato.

Il sangue è indispensabile negli interventi chirurgici e trapianti di organo, nella cura di leucemie o di altre malattie oncologiche, nei servizi di primo soccorso e di emergenza, nelle varie forme di anemia cronica.

Chi lo può fare: i requisiti per donare. Chi ha dai 18 ai 65 anni (per il donatore periodico, dai 65 anni fino a 70, la donazione di sangue intero può essere consentita previa valutazione clinica). Persone che esprimono la volontà di donare per la prima volta dopo i 60 anni possono essere accettate a discrezione del medico responsabile della donazione.

Il peso non deve essere inferiore a 50 Kg, la pressione massima tra 110 e 180 mm, minima tra 60 e 100, le pulsazioni comprese tra 50-100 battiti al minuto.

Il candidato donatore deve essere in buona salute e non avere malattie croniche con danni permanenti. L’uomo può donare 4 volte all’anno, la donna in età fertile 2 volte all’anno.

Chi non può donare il sangue? Non può donare chi ha comportamenti a rischio, quali: assunzione di sostanze stupefacenti, alcolismo, rapporti sessuali ad alto rischio di trasmissione di malattie infettive, chi è affetto da infezione da virus HIV/AIDS o portatore di epatite B o C, chi fa uso di steroidi o ormoni anabolizzanti.

Alcune condizioni patologiche o comportamentali non sono compatibili temporaneamente o definitivamente con la donazione in quanto dannose per il donatore e/o per il ricevente.

Non esistono categorie di persone escluse dalla donazione, ma nella selezione del donatore sono valutati i comportamenti individuali che possono risultare a rischio.

Come donare: il percorso del donatore. Il donatore si presenta presso un Servizio Trasfusionale o un’Unità di Raccolta, la mattina a digiuno (può prendere solo un caffè, un thè o un succo di frutta, zuccherati ma senza latte).

Compila un questionario con i suoi dati anagrafici e la sua storia clinica, vengono effettuati la misurazione dell’emoglobina e il controllo della pressione arteriosa e della frequenza cardiaca. Al termine della valutazione il medico formula il giudizio di idoneità alla donazione.

Il set di prelievo è monouso e la donazione è di 450 ml di sangue. Il prelievo dura 10-15 minuti ed è sempre assistito da personale sanitario. Il medico rimane sempre a disposizione durante l’intero percorso della donazione, anche per rispondere alle domande del donatore.

Dopo il prelievo, vengono garantiti al donatore un riposo adeguato e un congruo ristoro.

I risultati relativi alle analisi effettuate vengono inviati al donatore.

Cosa: il percorso del sangue. Sangue intero. Si definisce donazione di sangue intero il sangue prelevato a scopo trasfusionale da un donatore, utilizzando materiale sterile, monouso e corredato di apposite sacche di raccolta contenenti una soluzione anticoagulante. Ogni unità prelevato viene suddivisa dopo la donazione in globuli rossi, plasma e piastrine.

Molti donatori sono idonei anche a tipi di prelievo diverso da quello di sangue intero (donazioni in aferesi), che servono ad assicurare la disponibilità di plasma e piastrine per i pazienti che richiedono questi specifici trattamenti. La raccolta viene eseguita utilizzando un separatore cellulare nel quale viene installato un circuito monouso e sterile, eliminato ogni volta al termine della donazione.

Plasmaferesi. Il plasma è la componente liquida del sangue, costituito da acqua (80%), sali minerali, proteine, fattori della coagulazione.

Piastrinoaferesi. Le piastrine sono le cellule del sangue che prevengono e arrestano le emorragie.

Multicomponente. La raccolta in multicomponente è la raccolta contemporanea e programmata di più componenti del sangue, scelti sulla base delle caratteristiche del donatore e le necessità dei pazienti.

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