SOCIETÀ, apprendimento e nuove tecnologie. Le giovani generazioni e la valorizzazione dell’insegnamento

Centennials e Millennials, presentati all'Università eCampus di Roma i libri di Anna Ascani e Valentina Aprea; proiettato anche

Ha avuto luogo ieri presso l’Università eCampus la presentazione di due libri che affrontano il tema del mondo dell’apprendimento e delle nuove tecnologie.

Si tratta di “Senza Maestri. Storie di una generazione fragile”, scritto da Anna Ascani, viceministro dell’Istruzione, e de “La scuola dei Centennials”, di Valentina Aprea, membro della Commissione Cultura della Camera dei Deputati.

All’incontro ha preso parte anche Marco Sentieri, finalista dell’ultima edizione del Festival di Sanremo, che ha parlato del ruolo della musica nelle scuole e nel digitale.

Al convegno sono state formulate diverse proposte per migliorare e valorizzare le scuole italiane, fornendo gli adeguati strumenti agli insegnanti, ritenuti spesso «distanti dal mondo dei giovani, sia come forma mentis che come preparazione culturale e formazione professionale».

Alla discussione, che è stata moderata da Giovanni Vinciguerra (direttore del periodico “Tuttoscuola”), hanno preso parte le stesse autrici dei saggi presentati.

La Ascani – in “rappresentanza” dei Millennials – ha tra l’altro affermato di fare parte di quella generazione «di chi è rimasto “senza maestri”», aggiungendo che con il suo ha voluto raccontare alcune storie dei suoi coetanei. «Non sono andata a caccia di storie eccezionali – ha concluso -, bensì di storie normali».

In seguito, la parlamentare Valentina Aprea, a sua volta in “rappresentanza” dei Centennials, ha dichiarato che: «Pensare di formare i giovani nati dopo il Duemila che non hanno conosciuto il mondo senza Internet con le modalità di studio del Novecento significa, non solo rendere la scuola poco attrattiva, ma soprattutto rinunciare a formarli adeguatamente alle nuove sfide di oggiAggiungi un appuntamento per oggi e di domaniAggiungi un nuovo appuntamento per domani».
Prima della conclusione dell’incontro è stato proiettato “Billy Blu”, il video di Sentieri (etichetta Diva’s Production), che ha partecipato all’ultimo Festival della canzone italiana di Sanremo.

Si tratta di un’opera che tratta della delicata tematica relativa ai fenomeni del bullismo e del cyberbullismo.

Il cantante, che nei prossimi mesi sarà impegnato in un tour nelle scuole al fine di sensibilizzare sullo specifico argomento i giovani.

«In questa fase di comunicazione quasi esclusivamente tecnologica – ha affermato al riguardo Sentieri -, la musica, anche quella digitale, resta uno dei pochi veicoli capaci di trasmettere messaggi in modo immediato, emozionale e in alcuni casi rappresenta uno strumento pedagogico e sociale insostituibile».

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