Una forte scossa di terremoto di magnitudo 6.4 ha colpito in nottata l’isola di Lombok, in Indonesia. Il sisma non ha tuttavia generato uno tsunami.
La località è situata nel sud-est dell’arcipelago, a cento chilometri a est dell’isola di Bali, è una destinazione turistica molto frequentata.
Sula base dei dati diffusi dal Geological Survey degli Usa, la forte scossa si è verificata alle ore 06:47 (ora locale), le 00:47 in Italia, con un epicentro a circa sette chilometri di profondità e cinquanta chilometri a nordest della principale città, Materam.
Si ipotizza che si sia trattato di una scossa vulcano-tettonica legata all’attività del vicino vulcano Rinjani, massiccio attivo che raggiunge una quota di 3.700 metri.
Numerosi i crolli e danni che hanno interessato edifici e infrastrutture, mentre i morti accertati sono almeno dieci, quaranta invece – almeno al momento – i feriti.
A seguito della scossa principale si sono susseguite almeno altre undici eventi sismici di intensità, tutte avvertite dalla popolazione locale.
Le case hanno oscillato e l’erogazione dell’energia elettrica si è improvvisamente interrotta.
L’Indonesia si trova in una zona a elevato rischio sismico dove fenomeni del genere si verificano con frequenza, poiché il Paese è sul cosiddetto Pacific Ring of Fire, un hotspot di attività sismica.
Nel 2004 uno tsunami innescato da un terremoto di magnitudo 9,3 al largo della costa di Sumatra aveva provocato la morte di 220.000 persone in molte isole dell’Oceano Indiano, 168.000 solo in Indonesia.