Si è concluso lo scorso fine settimana la prima edizione dell’Expo Kuwait-Italy 2020, alla quale hanno partecipato più di ottanta imprese italiane che hanno rappresentato le eccellenze nei vari settori del Made in Italy, quali alimentare, lusso, abbigliamento e tecnologia.
Le cifre di questa prima edizione sono le seguenti: 5.000 visitatori, in massima parte investitori locali e 85% delle aziende partecipanti che ha concluso accordi commerciali in Kuwait.
L’iniziativa ha avuto luogo grazie al patrocinio fornito dal Fondo Nazionale del Kuwait, dall’Autorità Nazionale per la Gioventù del Kuwait e dall’Ambasciata d’Italia in Kuwait.
Un evento organizzato dalla Prima Company, rappresentata nell’emirato del Golfo Persico da Salem al-Sheraian e da Alberto Paravia, che assieme all’avvocato Emanuele Occhipinti rappresentano la Esmo s.r.l..
Dunque un grande successo di numeri e partecipazione, tanto che il Fondo Nazionale del Kuwait sta valutando i possibili investimenti da realizzare direttamente con le imprese italiane.
Viene ipotizzata la delocalizzazione e l’apertura di succursali già per circa quindici aziende partecipanti, un’attività che verrebbe resa possibile dai finanziamenti diretti del Kuwait.
«La Esmo ringrazia ancora una volta Salem al-Sheraian ed H. H. Fahad Khaled Fahad al-Ahmed al-Sabah per essere stati sempre al nostro fianco dimostrandoci continuamente la loro amicizia e realizzando insieme a noi una vera e propria mission impossible», ha al riguardo commentato Alberto Paravia.
«Questo evento – ha poi aggiunto lo stesso Paravia – rappresenta il primo di una lunga serie, infatti come co-organizzatori siamo già al lavoro per organizzare il prossimo Kuwait-Italy Expo nel 2021».