Ambarabà è un festival culturale che ha l’obiettivo di invadere la città di Monselice con laboratori, spettacoli di teatro, illustrazioni, letture animate, degustazioni e proiezioni di “anime” d’autore.
Il nucleo principale della manifestazione è la mostra d’illustrazione Mukashi, mukashi e storie dall’arcipelago sottosopra – Le immagini della fantasia 35, un progetto della Fondazione Štěpán Zavřel di Sarmede, in esposizione a Villa Pisani dal 1 febbraio al 1 marzo 2020.
Mukashi Mukashi vuol dire “C’era una volta” in Giappone ed è il titolo di una mostra dedicata alla cultura giapponese in cui scoprire fiabe, giochi, libri e poesie, per un incontro genuino con la cultura di questo Paese, costruita attraverso uno stretto dialogo con illustratori, esperti e studiosi del Giappone.
La mostra offre un ampio sguardo sul mondo dell’illustrazione e invita all’incontro con pubblicazioni di spicco per innovazione estetica e ricchezza narrativa.
Il suo pubblico abbraccia il mondo della scuola e quello delle famiglie, l’universo degli illustratori e quello degli appassionati di settore.
L’esposizione è un progetto della Fondazione Zavřel di Sarmede, che accoglie ogni anno centinaia di illustratori, autori, editori, e migliaia di bambini, confermando il valore del libro illustrato come strumento di conoscenza e veicolo di bellezza.
Tre le sezioni espositive:
Storie dall’arcipelago sottosopra. Una personale dedicata a Philip Giordano, illustratore nato in un paesino della Liguria da madre filippina e padre svizzero. Da alcuni anni si è trasferito in Giappone. I suoi libri illustrati sono stati tradotti in tutto il mondo e ha collaborato con riviste, musei, fondazioni e case editrici internazionali.
I suoi lavori sono stati riconosciuti e premiati da American Illustration, Communication Arts, 3×3, Society of Illustrators di New York e inseriti nei White Ravens. Il suo primo libro come autore, Il pinguino che aveva freddo, ha vinto il Premio Andersen nel 2017 come miglior libro 0-6 anni.
Philip condurrà i visitatori in un Giappone colorato, pieno di forme geometriche, che costruiscono scenari fantastici dove aleggiano meduse, draghi, spiriti, mostri e bambini speciali in grado di compiere imprese sovrumane.
Vivere a Tokyo è stato come guardare il mondo attraverso uno specchio che restituisce le immagini al contrario; negli ultimi sette anni mi è sembrato di vivere in un mondo sottosopra. In sospensione, dentro una bolla, circondato dal mare e lontano da tutti; consapevolmente isolato, parcheggiato in una realtà parallela. Quando penso alla mia vita in Giappone provo una certa malinconia, forse è riconducibile a quella sensazione che i giapponesi chiamando Wabi-sabi (…) nostalgia per qualcosa che è ormai passato, lontano e che non tornerà più. Un mondo perduto che esiste e resiste solo nei ricordi e in qualche oggetto impolverato dalla patina del tempo. Il Giappone è un mondo al quale avrei voluto, molto ingenuamente, appartenere. Philip Giordano
Mukashi Mukashi…che vuol dire «C’era una volta» in Giappone, è il nucleo tematico della mostra, con giochi, fiabe, libri e poesie per conoscere e esplorare il Paese del Sol Levante. Tra i progetti inclusi nella sezione: Mukashi, mukashi, c’era una volta in Giappone, l’albo edito da Franco Cosimi Panini con otto meravigliose fiabe per conoscere personaggi amatissimi dai bambini giapponesi; gli haiku (componimento poetico giapponese) di Bashō e Issa illustrati dagli allievi della Scuola Internazionale d’Illustrazione di Sarmede e il memory Yōkai: mostri e spiriti giapponesi, ventiquattro tessere firmate da artisti nipponici realizzate in serigrafia da Else Edizioni.
Panorama 35. Saranno presenti le opere degli illustratori giapponesi Yocci, Junko Nakamura, Chiaki Okada e Michio Watanabe.
Per tutto il periodo della mostra verranno proposte attività didattiche appositamente studiate per le scuole dell’infanzia e le scuole primarie: imparare a leggere le immagini, viaggiare con il pensiero grazie all’ascolto di fiabe tradizionali e racconti moderni, per scoprire come si realizza un libro illustrato attraverso le oltre cento illustrazioni esposte.
I bambini verranno accompagnati, attraverso le fiabe, alla lettura delle opere e alla scoperta delle tradizioni e della cultura giapponese.
Oltre alla mostra d’illustrazione, ad ampliare il programma di Ambarabà, sono previsti spettacoli di teatro, cinema di anime d’autore, letture animate, percorsi di scoperta dei tè giapponesi, corsi di xilografia giapponese, laboratori di origami e di serigrafia con Else Edizioni.
Ambarabà sarà anche un’occasione per riscoprire Monselice, gli eventi collaterali infatti coinvolgeranno tutta la città: dalla Loggetta al Museo Sanpaolo, dalla biblioteca San Biagio all’auditorium del Kennedy e naturalmente non mancheranno gli appuntamenti a Villa Pisani.
Amabarabà è un progetto di Euganea Movie Movement e dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Monselice, con il patrocinio della Provincia di Padova. La Mostra Internazionale d’Illustrazione per l’Infanzia Mukashi, mukashi, storie dall’arcipelago sottosopra è un progetto della Fondazione Štěpán Zavřel di Sarmede.
Tra i partner: Libreria Fahrenheit, libreria per ragazzi Pel di Carota, Else Edizioni, biblioteca San Biagio di Monselice e Il Signore del tè, Tea & Coffee Store.