AUTOMOTIVE, Toyota. Urban Tech Worklab: presentate le startup del futuro

Il progetto è stato sviluppato grazie al sostegno fornito da LVenture Group e dalla Regione Lazio, in partnership con Toyota, Linkem e Sara Assicurazioni e col supporto di Amazon Web Services e di Cisco. Obiettivo: l’accelerazione del processo di trasformazione tecnologica delle città in smart city

Dieci startup per migliorare le nostre città dei prossimi anni. Il progetto Urban Tech Worklab è stato sostenuto da LVenture Group e dalla Regione Lazio, in partnership con Toyota, Linkem e Sara Assicurazioni e col supporto di Amazon Web Services e di Cisco.

L’obiettivo è quello di accelerare il processo di trasformazione tecnologica delle città in smart city.

Ha avuto luogo ieri, martedì 17 dicembre, il gran finale di Urban Tech WorkLab, il progetto sostenuto da LVenture Group e dalla Regione Lazio in partnership con Toyota, Linkem e Sara Assicurazioni, che ha promosso dieci progetti innovativi di startup con l’obiettivo di favorire e facilitare l’evoluzione tecnologica delle città fino ad arrivare alle smart city.

Grazie ad uno sviluppo e una collaborazione diretta con i mentor, i talenti del progetto sono riusciti a perfezionare e rafforzare soluzioni tecnologiche rivolte a migliorare il vivere urbano: dai nuovi servizi per la mobilità cittadina, allo sviluppo dell’e-mobility, dalla misurazione della qualità dell’aria alla sicurezza degli edifici sino a nuovi processi clean tech per lo smaltimento di rifiuti.

La Urban Tech WorkLab. Il percorso tracciato dalla Urban Tech WorkLab è cominciato per le start up dal mese di giugno, quando le prime call e le successive pre-selezioni hanno presentato al pubblico i progetti innovativi che queste giovani realtà potevano offrire.

Una volta selezionati i dieci progetti da inserire nel WorkLab, la macchina di pre-accelerazione ha iniziato a sostenere, affiancare e indirizzare i talentuosi partecipanti in un un’ottica di Open Innovation (questo è stato il quinto programma verticale per LVenture Group), un contributo – equity free – di 2.500 euro a supporto dei singoli progetti e l’accesso agli strumenti di Amazon Web Services ha permesso nel corso dei mesi successivi lo sviluppo di un MVP (Minimum Viable Product).

Il Gran Finale, che ha avuto luogo a Roma nella giornata di ieri, ha costituito l’ultimo step di questo percorso: la presentazione ufficiale dei prodotti da parte delle 10 startup.

I tre partner hanno quindi avuto modo di selezionare una startup ciascuno per dare loro l’occasione di sviluppare un PoC (Proof of Concept) e testare nei prossimi 4 mesi il prodotto sul mercato grazie al supporto di Cariplo Factory e ad un ulteriore premio fornito dalla Regione Lazio.

Toyota, il cui impegno a 360° per una mobilità sostenibile la vede sempre in prima linea nei programmi di Ricerca e Sviluppo, ha riconosciuto in un particolare progetto finalità “green” care al marchio: si tratta della proposta dei ragazzi di WiseAir.

WiseAir e Arianna. I cinque ragazzi che compongono il team di WiseAir (oggi diventata un Srl innovativa) definiscono il loro progetto come “il primo vaso che unisce i cittadini nella lotta all’inquinamento”. Si tratta infatti di un vaso da balcone innovativo, progettato e realizzato per rilevare e misurare la qualità dell’aria.

Trovare soluzioni più efficaci per ridurre l’inquinamento passa necessariamente dallo studio di dati oggettivi e rappresentativi del problema ma l’attuale numero di stazioni di rilevamento non permette una dettagliata e costante mappatura delle concentrazioni di particolato atmosferico.

L’obiettivo del team è stato quindi quello di intraprende un lungo percorso di ricerca, sviluppo e test per ovviare a questo problema e permettere a tutti di avere la propria centralina di monitoraggio. Il prodotto che ha portato Toyota a scegliere WiseAir come una delle tre finaliste è stato appunto Arianna.

Arianna è un vaso IoT progettato per ospitare un sensore della qualità dell’aria in grado di rilevare PM 2,5 e PM10 (i due inquinanti più dannosi per la salute), un pannello fotovoltaico che rende il vaso completamente autonomo e “fit and forget”, e la capacità di inviare i dati raccolti al WiFi di casa.

Le informazioni raccolte vanno a creare mappe iper-dettagliate e realtime della qualità dell’aria grazie alla fitta rete di sensori distribuita nel tessuto urbano e i dati sono consultabili in ogni momento attraverso la specifica l’app sviluppata dal team.

Una pagina Facebook dedicata al progetto – Milano aria pulita/WiseAir Community – https://www.facebook.com/groups/milano.aria.pulita è già attiva per raccogliere adesioni, commenti e aggiornamenti sull’avanzamento del progetto e la diffusione dei vasi.

Nella community sono poi attivi i Pionieri (i primi che hanno sostenuto il progetto) e gli Ambassador (coloro che intendono acquistare le Arianne per posizionarle sui propri balconi).

Questi mesi hanno visto un sempre crescente interessamento al progetto dei cinque studenti che sono già stati premiati più volte per la loro idea ed hanno raccolto riconoscimenti e finanziamenti. La giornata di ieri, grazie anche a Toyota, è stata un’ulteriore conferma della bontà dell’idea.

Una campagna di crowdfunding è attualmente attiva per permettere al giovane gruppo di implementare il loro prodotto e ridurre i costi di produzione per permettere una sempre maggiore diffusione dei loro innovativi vasi.

La partecipazione di Toyota. Il progetto si sposa perfettamente con la vision di Toyota che punta a trasformarsi da car companymobility company, promuovendo una cultura del cambiamento e allo stesso tempo un cambio di mentalità attraverso un nuovo approccio aperto alla trasformazione e all’innovazione.

Offrire un’opportunità a giovani talenti è l’occasione di supportare idee e progetti in grado di portare un beneficio comune, favorendo il confronto e la cooperazione fra realtà differenti.

La sempre maggiore presenza di Toyota a sostegno di questi progetti è un chiaro esempio di come l’ambizioso piano strategico di lungo periodo definito Environmental Challenge 2050 possa realizzarsi unicamente se ogni aspetto dello Sviluppo della Sostenibilità venga affrontato analizzando tutte le possibili soluzioni.

L’importanza della partnership è stata sottolineata anche da Donato Santoro, responsabile dell’area Innovation di Toyota Financial Services Italia:

«L’ambizione di Toyota è migliorare la vita delle persone offrendo a tutti la possibilità di muoversi in maniera sicura e sostenibile. Per realizzarla facciamo leva sulla capacità di portare sul mercato innovazione tangibile e renderla accessibile per tutti.

Un esempio è la tecnologia Full Hybrid Electric, oggiAggiungi un appuntamento per oggi giunta alla quarta generazione e che equipaggia oltre quattordici Milioni di Toyota e Lexus in tutto il mondo. La partecipazione a UrbanTech – continua Donato Santoro – rappresenta un ulteriore passaggio di questo percorso e potrà accelerare l’identificazione e lo sviluppo di soluzioni innovative per la mobilità».

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