AFRICA, Zimbabwe. È morto a 95 anni Robert Mugabe, ex presidente e dittatore del Paese

Primo ministro dal 1980 divenne l’elemento di vertice di un regime dittatoriale durato fino al 2017.Il decesso è avvenuto in un ospedale di Singapore dove era ricoverato

L’ex presidente dello Zimbabwe Robert Mugabe, trasformatosi in un dittatore, è morto all’età di 95 anni in un ospedale di Singapore, dove era ricoverato. Malato da tempo, dal 2018 non deambulava più autonomamente.

Il suo decesso è stata data dall’attuale presidente del Paese africano Emmerson Mnangagwa, notizia in seguito confermata dai familiari del deposto dittatore. deceduto

Mugabe era nato il 21 febbraio del 1924 ad Harare, allora Rhodesia orientale, Paese guidato da una minoranza bianca. Laureatosi in scienze politiche, per diversi anni lavorò come insegnante in Ghana.

Nel 1960 fece ritorno nel suo paese e prese parte alla lotta per l’indipendenza. Assertore di una soluzione politica del problema, si unì dapprima all’Unione popolare africana di Zimbawe (Zapu), quindi, nel 1963, all’Unione nazionale africana di Zimbabwe (Zanu).

Arrestato e poi condannato a dieci anni di carcere per essersi schierato a favore della lotta armata, scontata la pena trovò poi rifugio in Mozambico, da dove si unì attivamente alla guerriglia divenendo presto il leader dell’ala paramilitare dello Zanu e quindi un elemento di vertice del Patriotic Front, formazione scaturita dall’unione di Zapu e Zanu.

Nel 1980 quando la Rhodesia ottenne la piena indipendenza trasformandosi  nell’attuale Zimbabwe, Mugabe ne divenne il primo ministro.

Gli successivi si caratterizzarono per un relativo progresso, sotto Mugabe il Paese africano conobbe una diffusa scolarizzazione e una migliore situazione sul piano sanitario, mentre alla minoranza bianca fu permesso di mantenere immobili e altre proprietà.

Tuttavia, a partire dal 1987 la presidenza Mugabe iniziò la sua deriva autoritaria: abolita la figura del primo ministro, venne instaurato un regime dittatoriale corrotto e oppressivo che perseguì il dissenso e le minoranze etniche.

Tra il 1999 e il 2000 dallo Zimbabwe vennero espulsi buona parte degli agricoltori bianchi rimasti e le loro proprietà vennero redistribuite alla popolazione africana di colore. Mugabe e il suo gruppo di potere irrigidirono quindi la loro morsa repressiva a danno degli avversari politici e dei giornalisti. Nel 2008 le elezioni furono viziate a gravi irregolarità .

Il regime di Mugabe venne rovesciato nel 2017, dopo trentasette anni di potere consecutivi. Nei mesi precedenti alla sua rimozione, il dittatore tentò di mantenersi alla guida del Paese destituendo Emmerson Mnangagwa, il suo ex braccio destro.

Un atto che agli dell’opinione pubblica venne interpretato come un tentativo di preparare la strada verso la presidenza alla sua seconda moglie Grace.

Passo che gli fu fatale, poiché gli mise definitivamente contro il suo stesso partito oltreché i militari, che intervennero prontamente occupando la sede della televisione nazionale.

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