USA, nuova strage in Texas. Il bilancio della sparatoria sale a sette morti. È polemica sulla vendita delle armi

Secondo una recente analisi del Washington Post, dal giugno 2015 si registra una sparatoria con almeno quattro morti ogni 47 giorni

Il bilancio della sparatoria in Texas fra le cittadine di Midland e Odessa sale a sette morti senza contare il killer e diciannove feriti.

Un uomo ha sparato ieri sulla folla nel tratto di strada fra le città di Odessa e Midland, in Texas. La polizia aveva invitato gli studenti del campus dell’Università del Texas Permian Basin a non uscire dalle stanze e a non aprire a nessuno. Il conduttore della tv locale, la Cbs 7 di Midland, per motivi di sicurezza, durante la diretta aveva lasciato la sua postazione che si affacciava sulla strada. Alle 6 di pomeriggio, l’allarme si è concluso. Il poliziotto, il primo a essere colpito dal killer, è in condizioni gravi ma stabili.

Il presidente Donald Trump su Twitter aveva annunciato di essere in collegamento con la polizia per seguire gli sviluppi, ma il nuovo massacro ha già rinfocolato le polemiche. Il governatore dello Stato di New York, Andrew Cuomo, ha commentato: «Quante altre famiglie dovranno perdere i loro cari prima che si faccia qualcosa?».

Come è noto, gli Stati Uniti hanno il più alto tasso di possessori di armi al mondo. Oltre 120 pistole ogni 100 persone, specifica il sito web statunitense Axios, più del doppio dello Yemen. A dirlo è uno studio del Graduate Institute of International and Development Studies di Ginevra.

Secondo una recente analisi del Washington Post, dal giugno 2015 si registra una sparatoria con almeno quattro morti ogni 47 giorni. A metà degli anni ’90, era di una ogni 180 giorni. Ma l'”epidemia”, come l’ha definita il candidato democratico alle primarie presidenziali, Beto O’Rourke, commentando a caldo la sparatoria di Odessa, non riguarda tutti gli Stati Uniti. Alle Hawaii non si registrano episodi del genere dal ’99. La Florida, invece, ne ha avuti almeno sei. Secondo una organizzazione no-profit, Gun Violence Archive, la percentuale di omicidi, suicidi e sparatorie, è più alta negli stati che hanno leggi meno rigide sul possesso di armi. Uno di questi è il Texas dove proprio da oggi, primo settembre, entreranno in vigore una serie di misure, approvate di recente, che renderanno più facile portare armi, anche a scuola.

di Giovanni Parrella

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