Roma, 12 novembre 2024; a cura di Pluralismo e Libertà – «I giornalisti che lavorano in Rai devono avere gli stessi diritti e doveri. Per questo è necessario risolvere la situazione di tanti colleghi, tra partite Iva e programmisti registi interni, che da anni attendono il contratto giornalistico in Rai». Così in una nota gli esponenti della componente sindacale di Pluralismo e Libertà, presente in Stampa Romana e Fnsi, in seguito alla manifestazione dei collaboratori e programmisti registi che si è tenuta questa mattina davanti alla sede Rai di Viale Mazzini. «Dopo la fase 1 avvenuta nel 2019, che aveva portato alla stabilizzazione di circa 250 colleghi, in tanti, rimasti esclusi allora o nel frattempo diventati giornalisti, attendono la cosiddetta fase 2. Attualmente, secondo stime non ufficiali, sarebbero oltre 250 i colleghi che vivono questa situazione. Ovviamente andranno analizzate bene le varie situazioni e i requisiti, ma si devono gettare le basi per la definizione di un nuovo accordo. Accogliamo con soddisfazione la sensibilità al tema dell’attuale consiglio di amministrazione della Rai, auspicando tempi meno lunghi rispetto agli ultimi anni».
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