Il generale Salvatore Luongo è stato nominato alla carica di comandante generale dell’Arma dei Carabinieri, la decisione in merito è stata presa dall’Esecutivo oggi nel corso del Consiglio dei ministri. Si tratta della soluzione «obbligata» prevista da molti osservatori, che pone fine all’impasse che si trascinava da tempo, dovuta ai differenti desiderata dei diversi settori dell’area di Governo, uno riferibile al ministro della Difesa, l’altro ai sottosegretari alla Presidenza del Consiglio, che avrebbero voluto esprimere ufficiali di propria fiducia. Luongo, sessantaduenne già vicecomandante generale dell’Arma, sostituisce il generale Teo Luzi.
Laureato in Giurisprudenza, Scienze politiche e Scienze della sicurezza interna ed esterna, ha conseguito i master in Studi internazionali strategico-militari e Scienze strategiche, è inoltre diplomato presso l’Istituto Superiore di Scienze umanistiche dell’Università Gregoriana di Roma. Ha frequentato il secondo corso ISSMI presso il Centro Alti Studi Difesa e ha collaborato con l’Università di Roma IV con incarichi di docenza, occupandosi degli aspetti penali della medicina legale, in particolare al contrasto del fenomeno del doping.
Luongo ha ricoperto diversi incarichi di vertice nella Capitale, inizialmente in qualità di comandante di plotone presso il VIII Battaglione (un tempo di stanza nella caserma di Monte Antenne), quindi capo sezione del Nucleo Radiomobile della Legione Carabinieri Roma; è stato inoltre comandante di compagnia a Taurianova, Roma Casilina e Roma Trastevere. Da ufficiale superiore è stato addetto all’Ufficio personale ufficiali e capo ufficio del capo di Stato Maggiore dell’Arma, comandante del Gruppo Carabinieri Roma, assistente militare e aiutante di Campo per l’Arma dei Carabinieri del Presidente della Repubblica e comandante Provinciale a Milano e Roma.