a cura dell’ufficio stampa Uilm – Blutec Pelligra, Ficco-Comella (Uilm): «Con la formalizzazione della cessione si realizza l’accordo sindacale per il passaggio di 350 lavoratori di Termini Imerese». «Con la formalizzazione della cessione di azienda, 350 lavoratori di Blutec Termini Imerese passano a Pelligra realizzando quanto previsto dall’accordo sindacale del 23 settembre 2024. In questo modo abbiamo sventato il rischio dei licenziamenti e abbiamo restituito una speranza al territorio». Lo hanno dichiarato Gianluca Ficco (segretario nazionale Uilm responsabile del settore auto) e Vincenzo Comella (segretario generale della Uilm di Palermo). «Grazie alla piena collaborazione del Mimit e dei commissari straordinari – hanno essi aggiunto -, grazie alle risorse stanziate dalla Regione Sicilia e, naturalmente, all’interessamento di Pelligra, siamo riusciti a sventare un epilogo che ad altri pareva quasi inevitabile e a salvaguardare il rapporto di lavoro per 350 lavoratori, nonché a creare uno scivolo pensionistico per i restanti 183. Ora però dovremo seguire con la massima attenzione la fase di realizzazione del piano industriale, con l’obiettivo di sostenere una rapida ripresa delle attività produttive e di offerire occasioni di impiego anche ai lavoratori dell’indotto».
Softlab; Colonna (Uilm): «Positivo impegno di Urso, ma ora si passi dalle parole ai fatti». «Apprezziamo le dichiarazioni del ministro Urso per una soluzione positiva della vertenza Softlab e chiediamo di accelerare, passando dalle parole ai fatti. Negli anni abbiamo ascoltato tante promesse dai ministri, a partire da quelle non mantenute dall’allora viceministro Todde sulla vertenza Orefice. La vertenza Softlab verrà risolta solo quando i lavoratori e le lavoratrici cominceranno finalmente a lavorare». Lo ha dichiarato Luca Colonna, segretario nazionale della Uilm.
Jsw; Gambardella e Fusco (Uilm): «Positivo accordo con Metinvest e Danieli, ora si acceleri per rilanciare Piombino». «L’annuncio del raggiunto accordo sulla ripartizione delle aree tra Metinvest-Danieli e Jsw, che un intero territorio stava attendendo ansiosamente, è finalmente arrivato. Dalla firma dei memorandum a Gennaio da parte di Metinvest-Danieli e a marzo da Jsw, sono passati mesi, tanti annunci, tante delusioni, ma finalmente si può provare a guardare avanti. Ci sarà adesso da scrivere due nuovi accordi di programma, con tempistiche certe, con vincoli e penali per evitare gli errori del passato, con la salvaguardia del futuro di tutti i lavoratori e di come si rilancerà la siderurgia piombinese». Lo hanno dichiarato Guglielmo Gambardella (segretario nazionale della Uilm) e Lorenzo Fusco (segretario Uilm Piombino Livorno). «Sapere che solo per scrivere il titolo di questa storia ci sono voluti tutti questi mesi, non ci lascia assolutamente tranquilli – essi proseguono -, anche perché al momento non solo non è vincolante, ma non ne conosciamo né le tempistiche né i dettagli. Come Uilm siamo consapevoli però che per poter scrivere le prossime pagine, questo accordo era un atto necessario da cui non si poteva prescindere. Ora nessuno può permettersi di perdere tempo, venga convocato al più presto il tavolo ministeriale per informare le organizzazioni sindacali dei termini dell’accordo e si indichi un preciso cronoprogramma. A gennaio scadono gli ammortizzatori sociali per i 1.336 lavoratori Jsw ed il primo passo necessario è la loro messa in sicurezza. Contestualmente occorre conoscere chi e quando dovrà occuparsi delle demolizioni e le tempistiche per la realizzazione dei due progetti. Come Uilm siamo soddisfatti che a Piombino con questo accordo si inizi una nuova fase, ma essendo consapevoli delle molte variabili e difficoltà, non possiamo che restare prudenti, garantendo che vigileremo con la massima attenzione affinché nessuno possa permettersi di impedire il rilancio che questo comprensorio attende da oramai un decennio».