SOCIETÀ, professioni e integrazione. Abdessamad el-Jaouzi insignito in Senato

Il riconoscimento ufficiale all’economista e giornalista italo-marocchino, attuale responsabile media e comunicazione dell’Ambasciata del Regno nordafricano a Roma, deriva dalla sua diuturna opera di «comunicatore impeccabile», nonché «dall’attività di attento ricercatore svolta con la massima professionalità», doti che lo hanno distinto all’interno del mondo diplomatico

Il responsabile per la comunicazione e le relazioni con i media dell’Ambasciata del del Marocco in Italia, Abdessamad el-Jaouzi, è stato recentemente insignito di un riconoscimento al merito in occasione dei conferimenti del Premio Gazzetta diplomatica, riconoscimento motivato dalle doti possedute dal giornalista ed economista di cittadinanza italo-marocchina evidenziate dalla sua diuturna opera di «comunicatore impeccabile nonché ricercatore attento, distintosi nel mondo diplomatico in ragione della sua professionalità».

UN RICONOSCIMENTO ALLA PROFESSIONALITÀ

In occasione della cerimonia ufficiale di conferimento dell’onorificenza, che ha avuto luogo al Senato della Repubblica il 10 ottobre scorso, il professionista italo-marocchino ha espresso la propria «grande emozione e profonda gratitudine» provata, e ha ringraziato per l’onore conferitogli con questo attestato al merito. «Ringrazio la giuria, il presidente Stefano Benazzo e la famiglia dell’Ambasciatore Giovanni Jannuzzi – ha egli aggiunto -, oltre al promotore di questa illustre iniziativa, il direttore di “Gazzetta diplomatica” Marco Finelli, il cui impegno a riconoscere e valorizzare i meriti professionali rappresenta un incentivo per tutti noi per proseguire con dedizione e passione».

LAVORO E PIENA INTEGRAZIONE

«Sento con orgoglio di rappresentare due culture millenarie – ha concluso el-Jaouzi -, che nelle proprie specificità e nelle proprie diversità si sono arricchite e si arricchiscono costantemente. Questo riconoscimento celebra non solo l’impegno personale e professionale ma anche il frutto di anni di ricerca dedicati alle relazioni tra i due paesi, alla costruzione di ponti sociali culturali ed economici e ai legami che uniscono le nostre comunità, che sono molto antiche e che affondano le proprie radici nel nostro Mediterraneo».

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