INDUSTRIA, siderurgia. Ex Ilva: Usb chiede incontro ai commissari straordinari prima della visita di lunedì prossimo

In vista della visita programmata in azienda da parte del ministro del Lavoro, Elvira Calderone e dei commissari straordinari Ilva in AS presso lo stabilimento Acciaierie d’Italia, che è in calendario nella giornata del prossimo lunedì, l’Unione Sindacale di Base (Usb) ha richiesto un incontro agli stessi commissari al fine di discutere delle varie problematiche concernenti Ilva in amministrazione straordinaria, «sui quali – affermano Francesco Rizzo e Sasha Colautti, membri dell’Esecutivo confederale Usb – da più di un anno non si svolgono confronti specifici, nonostante questi siano stati richiesti da nove mesi».

«Con riferimento ai fatti degli ultimi giorni prosegue la nota Usb -, riteniamo che il piano di ripartenza e rilancio stia procedendo secondo le tempistiche indicate  e questo è un fatto importante, dal momento che veniamo da sei anni in cui gli impegni presi venivano puntualmente disattesi. Come abbiamo più volte sollecitato, vanno però affrontate tutte le tematiche comprese nel piano, e dunque incentivi, lpu, e altro. Ricordiamo inoltre che nel piano è prevista la ripresa di un dialogo costruttivo con le  comunità locali. Oggi però suona quantomeno strano che a prendere le distanze da quello che si sta realizzando, siano proprio gli organi deputati alle decisioni relative al futuro dell’acciaieria che erano al corrente. Perché stupirsi ora? Ci sembra di ravvisare in questo, una certa ipocrisia. Altro esempio chiaro quello che riguarda il rigassificatore, con riferimento al quale, ricordiamo al tavolo ministeriale del gennaio del 2023, molti tra coloro che oggi ne rifiutano l’idea, si dissero a favore. La  nostra organizzazione sindacale era tra i pochi contrari al rigassificatore e agli altri tre progetti che si pensava di inserire nell’accordo di programma. Non è corretto assumere posizioni unicamente per appartenenza politica. Noi, al netto delle simpatie politiche, ci teniamo a sottolineare che le nostre valutazioni sono semplicemente il frutto dell’osservazione  dei fatti. Alla luce di tutto ciò, ci auguriamo che ci sia davvero un dialogo a 360 gradi tra i  principali attori della vicenda e il territorio, al fine di raggiungere obiettivi importanti: non produrre nuovi effetti sui cittadini e  trovare soluzioni per i lavoratori che continuano a vivere una situazione di estrema incertezza».

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