SPETTACOLO, stagione 2024-25. Teatro Arcobaleno Roma: investire sul classico conviene

Presentato nella serata di ieri dagli stessi protagonisti che ne calcheranno il palcoscenico, l’intero programma delle rappresentazioni da questo mese di ottobre fino all’aprile del prossimo anno. «Il Teatro svela l’invisibile», ha affermato nell’occasione Vincenzo Zingaro, direttore artistico dell’Arcobaleno, che ha ricordato il compianto Glauco Mauri, grande attore recentemente scomparso che al Centro Stabile del Classico ha molto lavorato, fino ai suoi ultimi giorni. Si inizierà tra breve, il 17 ottobre, e saranno mesi di grandi classici della drammaturgia, antica e non, fino a quella contemporanea. All’incontro con attori, registi e produttori era presente anche insidertrend.it, che è in grado di offrirvi l’audio integrale dell’accattivante collettiva presentazione delle varie opere e degli spettacoli in cartellone (registrazione A668-02OTT24)

Dalla commedia classica alla tragedia, dalla commedia musicale alla danza, dall’Opera Buffa al racconto biografico, un percorso emozionante che affronta importanti tematiche, coniugando cultura e divertimento. Un cartellone incentrato sul mondo classico, in continuo dialogo con diverse espressioni culturali, animato dall’intento di scoprire sempre “nuove visioni”, con prestigiosi artisti della scena nazionale.

Glauco Mauri

AL VIA IL 17 OTTOBRE

Si aprirà con “Io, Ettore Petrolini”, dal 17 al 20 ottobre, diretto ed interpretato da Antonello Avallone, che mette in evidenza la portata culturale innovativa e internazionale del grande autore-attore, attraverso la scrittura di Giovanni Antonucci, uno dei suoi massimi studiosi.  Dal 25 al 27 ottobre, un grande classico della drammaturgia argentina, “Stéfano”, di Armando Discepolo, diretto ed interpretato da Stefano Angelucci Marino, progetto speciale MIC, è l’avvincente racconto di tanti immigrati italiani, arrivati in Argentina con la speranza di trovare il successo, che si sono scontrati con una dura realtà. L’emozionante ed enigmatica storia di Luigi Pirandello e Marta Abba (ispiratrice di tanti suoi drammi) in un intreccio fra vita privata e teatro, andrà in scena dal 7 al 10 novembre, nello spettacolo “Pirandello Segreto”, interpretato e diretto da Ennio Coltorti, con Laura Lena Forgia.

MITOLOGIA GRECA  E MACHIAVELLI

Partendo dalla mitologia greca, “La morte della Pizia”, di Friedrich Dürrenmatt, dal 15 al 24 novembre, regia di Giuseppe Marini, con Patrizia La Fonte e Maurizio Palladino, affronta con graffiante ironia la tematica attualissima della fragilità dei nostri mezzi di conoscenza e del potere della parola. Dal 29 novembre al 15 dicembre, è la volta di un capolavoro assoluto del teatro del Cinquecento, la divertente ed affascinante commedia “Mandragola”, di Niccolò Machiavelli, per la regia di Nicasio Anzelmo. Per le festività natalizie, dal 27 dicembre al 6 gennaio, (con speciali a capodanno e all’epifania) verrà messa in scena “Cinderella Swing Il Musical”, travolgente commedia musicale sulla celebre fiaba, scritta e diretta da Alessandro Carvaruso, con Alessandra De Pascalis.

Vincenzo Zingaro

TEATRO ELISABETTIANO E OPERE BUFFE NAPULITANE

Edoardo Siravo sarà poi il protagonista del “Volpone”, di Ben Jonson, diretto da Carlo Emilio Lerici, in scena dal 10 al 19 gennaio 2025; un grande classico del teatro inglese elisabettiano, nella divertentissima trasposizione del grande drammaturgo americano Larry Gelbart. Un’incursione nell’Opera buffa e nella spumeggiante Napoli del XVIII secolo, dal 24 al 26 gennaio con “‘O curnuto immaginario”, tratto da Molière per la regia di Franco Cutolo, che vedrà in scena Giovanni Mauriello e Peppe Parisi, storici interpreti de “La Gatta Cenerentola” di Roberto de Simone. Debora Caprioglio sarà invece la protagonista di “Callas d’incanto”, commovente racconto scritto e diretto da Roberto D’Alessandro che narra l’esistenza della celebre cantante lirica Maria Callas, rivissuta dalla sua fedele governante Bruna; in cartellone dal 30 gennaio al 2 febbraio.

CAPRIOGLIO, POLIZZI, PAMBIERI

Seguirà “Il caso Socrate”, di Francesco Polizzi, in scena dal 7 al 16 febbraio, uno spettacolo innovativo in chiave musicale sulla figura del grande filosofo dell’antica Grecia. Vincenzo Zingaro, con la Compagnia Castalia dal 21 febbraio al 9 marzo porterà in scena il capolavoro della commedia classica, “I Menecmi” di Tito Maccio Plauto, nella sua esilarante e onirica versione. Micol Pambieri sarà invece “Elettra”, una delle più tormentate e celebri eroine del mondo classico nella rappresentazione scenica diretta da Giuseppe Argirò, dal 14 al 23 marzo. Commedia di grande attualità, “I cavalieri”, di Aristofane, è una feroce satira contro la classe politica corrotta; andrà in scena per la regia di Cinzia Maccagnano dal 28 marzo al 6 aprile. Inoltre, i miti più affascinanti dell’antica Grecia rivivranno nello spettacolo di danza “Mythos”, di Rossana Longo, in cartellone dall’11 al 13 aprile.

Giuseppe Pambieri

ADELCHI

Infine, dal 9 al 18 maggio2024 avrà luogo un evento speciale che vedrà la partecipazione di dieci attori e numerosi orchestrali: l’Adelchi di Alessandro Manzoni, portato in scena da Vincenzo Zingaro, che dell’opera è anche protagonista assieme a Giuseppe Pambieri. Si tratta del più grande capolavoro del teatro romantico italiano, concepito dagli artisti dell’Arcobaleno in guisa da coinvolgere il pubblico attraverso un emozionante spettacolo concerto.

GLI SPETTACOLI IN DETTAGLIO

Dal 17 al 20 ottobre 2024, giovedì, venerdì e sabato alle ore 21:00, la domenica alle ore 17:30: IO, ETTORE PETROLINI, di Giovanni Antonucci, interpretato e diretto da Antonello Avallone. Il ritratto teatrale e umano del grande autore-attore, spesso rappresentato in un facile e fuorviante cliché di comico romanesco. Non fu un caso che Petrolini mettesse in scena le sintesi futuriste e che Marinetti lo proclamasse “grande attore futurista”. Riso e malinconia, realtà e finzione si alternano nella pièce per far rivivere, a centoquarant’anni dalla sua nascita, una figura inimitabile, nell’originale interpretazione di Antonello Avallone. Un ritratto completo del singolare artista, simbolo di un’epoca, attraverso la scrittura di Giovanni Antonucci, uno dei suoi massimi studiosi.

Edoardo Siravo

Dal 25 al 27 ottobre 2024, giovedì, venerdì e sabato alle ore 21:00, la domenica alle ore 17:30: STÉFANO, di Armando Discepolo; regia di Stefano Angelucci Marino; con Autilia Ranieri, Roberto Solofria, Rossella Gesini, Paolo Del Peschio e Stefano Angelucci Marino. Un grande classico del teatro argentino. Attraverso la vicenda di un musicista italiano, è la storia di tanti immigrati arrivati in Argentina con la speranza di trovare il successo, che si sono scontrati con una dura realtà. L’arte porta alla frustrazione e all’infelicità? L’uomo è condannato a rispettare i processi produttivi imposti dalla società? È necessario evitare i sogni o realizzarli? Questi gli interrogativi di una storia commovente, a noi vicina, narrata attraverso l’uso di maschere antropomorfe, che ci riportano al teatro antico e insieme al teatro di Pirandello, a cui l’autore si è fortemente ispirato.

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Dal 7 al 10 novembre 2024, giovedì, venerdì e sabato alle ore 21:00, la domenica alle ore 17:30: PIRANDELLO SEGRETO: l’enigmatica storia d’amore con Marta Abba, di Maricla Boggio; regia Ennio Coltorti; con Ennio Coltorti e Laura Lena Forgia. L’emozionante, enigmatica storia di Luigi Pirandello e Marta Abba (ispiratrice di tanti suoi drammi) in un intreccio fra vita privata e teatro, quotidianità e spiritualità, passione, ambigue promesse ed esigenze di borderò. Intorno al dramma di un amore potente e contrastato, il problema del Teatro e dell’Arte, allora come oggi, soffocati dalla meschinità del clientelarismo e della politica, mentre su tutto aleggia l’avanzare dell’imminente conflitto mondiale. L’Europa, da cui Pirandello aveva ricevuto riconoscimenti più che in patria, comincia a sgretolarsi. Marta va in America a inseguire effimeri successi; sognandola, il Maestro si approssima alla fine.

Micol Pambieri

Dal 15 al 24 novembre 2024, giovedì, venerdì e sabato alle ore 21:00, la domenica alle ore 17:30: LA MORTE DELLA PIZIA, di Friedrich Dürrenmatt; traduzione di Renata Colorni edita da Adelphi; adattamento teatrale di Patrizia La Fonte e Irene Lösch; regia di Giuseppe Marini; con Patrizia La Fonte e Maurizio Palladino. Un racconto dai colori grotteschi e beffardi. Pannychis Undici, sacerdotessa Pizia, assistita dal sacerdote Merops Ventisette, è chiamata dal potente Tiresia a rivedere le vicende e le profezie di cui entrambi si sono resi artefici, al cospetto delle vittime dei loro responsi. Edipo, Giocasta, la Sfinge appaiono sulla scena come visioni rivelatrici della fragilità dei nostri mezzi di conoscenza. Il testo rimanda al cinismo delle informazioni pilotate e al caos di notizie che oggi ci disorientano. Quando il vero ci sfugge, il disincanto ci salva, e ci libera il riso. Lo spettacolo ha vinto il prestigioso Premio Nazionale Franco Enriquez 2024, come miglior regia.

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Dal 29 novembre al 15 dicembre 2024, giovedì, venerdì e sabato alle ore 21:00, la domenica alle ore 17:30: MANDRAGOLA, di Niccolò Machiavelli, regia di Nicasio Anzelmo; con Domenico Pantano, Nicolò Giacalone, Anna Lisa Amodio, Laura Garofoli, Matteo Tanganelli, Chiara Barbagallo. Il capolavoro del teatro del Cinquecento, un classico della drammaturgia italiana, potente satira sulla corruttibilità della società italiana dell’epoca. La vicenda ruota attorno a una beffa che, ai danni del vecchio messer Nicia, disperato di non aver figli dalla giovane e bella moglie Lucrezia, ordiscono il giovane Callimaco, innamorato di lei, e il parassita Ligurio. La commedia supera i modelli latini di Plauto e Terenzio, innestandovi elementi umanistici, giungendo ad una scrittura fortemente attenta alla verosimiglianza, dando vita alla nascita della commedia moderna.

Debora Caprioglio

Dal 27 dicembre 2024 al 6 gennaio 2025: SERATA SPECIALE CAPODANNO martedì 31 dicembre 2024 e SPECIALE EPIFANIA, lunedì 6 gennaio 2025 CINDERELLA SWING – IL MUSICAL, di Alessandro Carvaruso; regia di Alessandro Carvaruso e Paolo Mellucci; con Alessandra De Pascalis, Andrea Lami, Sara Colafranceschi, Francesco Lappano, Federico Pappalardo, Arianna Di Claudio, Elisa Franchi. Dopo il successo della precedente edizione torna a grande richiesta arricchita di nuovi elementi. Un’appassionante rivisitazione della celebre favola in commedia musicale, proiettata in un’epoca diversa, dove coreografie, canzoni dal vivo e personaggi esilaranti daranno vita ad uno spettacolo travolgente, pieno di risate, romanticismo e magia. Uno spettacolo per tutta la famiglia, per trascorrere insieme le festività.

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Dal 10 al 19 gennaio 2025, venerdì e sabato alle ore 21:00, la domenica alle ore 17:30: VOLPONE, di Ben Jonson; libera trasposizione di Larry Gelbart; traduzione, adattamento e regia Carlo Emilio Lerici; con Edoardo Siravo e Francesca Bianco e con (in ordine di apparizione) Marco Bonetti, Fabrizio Bordignon, Francesca Buttarazzi, Gabriella Casali, Giuseppe Cattani, Alessandro Laprovitera, Germano Rubbi, Susy Sergiacomo, Roberto Tesconi, Tonino Tosto. Un grande classico del teatro inglese, capolavoro di un autore che, insieme a Shakespeare e a Marlowe, diede vita al periodo di maggiore splendore del teatro britannico: il teatro elisabettiano. La commedia, in cui vivono gli influssi della commedia latina e quella italiana del Cinquecento, in questa messinscena si avvale della trasposizione del grande drammaturgo americano Larry Gelbart, trasformando la celebre commedia in un vero e proprio vaudeville, ricco di situazioni apertamente comiche. Protagonisti assoluti sono il denaro e la menzogna, in un parallelo sconvolgente con i nostri tempi, in cui sembra più importante avere ed apparire che essere.

Ennio Coltorti

Dal 24 al 26 gennaio 2025, venerdì e sabato alle ore 21:00, la domenica alle ore 17:30: ‘O CURNUTO IMMAGINARIO, da Molière (Opera buffa); libretto di Pietro Trinchera; adattamento e Regia di Franco Cutolo; con Giovanni Mauriello, Peppe Parisi, Thayla Orefice, Francesca Colapietro, Lello Russo, Pietro Juliano, Tato Bottino, Rosaria Russo, Rosaria Troncone e Massimo Tambano. Giovanni Mauriello, fondatore della Nuova Compagnia di Canto Popolare, famoso interprete del Munaciello de La Gatta Cenerentola di Roberto De Simone, e Peppe Parisi, altro straordinario interprete de La Gatta Cenerentola, nel ruolo de la Matrigna, sono i protagonisti di questa opera buffa, patrimonio della grande scuola musicale napoletana. Sette attori-cantanti ed un ensemble musicale formato da violini, viola, violoncello, contrabasso e clavicembalo ci trasporteranno in una divertente e appassionante Napoli del XVIII secolo, ricca di suoni, colori e canzoni.

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Dal 30 gennaio al 2 febbraio 2025, venerdì e sabato alle ore 21:00, la domenica alle ore 17:30: CALLAS D’INCANTO, scritto e diretto da Roberto D’Alessandro, con Debora Caprioglio. Dopo la vibrante interpretazione di Artemisia Gentileschi, Debora Caprioglio si cimenta in uno spettacolo dedicato all’indimenticabile Maria Callas, in cui interpreta Bruna, fedele governante della “Divina”. Lei è stata l’ombra della Callas e, come una Vestale, ne custodisce la memoria, i ricordi, l’idea di una donna che ha rappresentato tutta la sua esistenza e che rappresenta un Mito in tutto il mondo. Il racconto palpitante di Bruna ci permette di addentrarci nel tormento di un’anima, la cui vita, al di là della leggenda, si consumò in tragedia. Come d’incanto, Maria Callas torna tra noi e pare sussurrarci che la felicità non sia di questa terra.

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Dal 7 al 16 febbraio 2025, venerdì e sabato alle ore 21:00, la domenica alle ore 17:30: IL CASO SOCRATE: dell’amore, dell’anima e altre quisquilie, scritto e diretto da Francesco Polizzi; con Francesco Polizzi, Andrea Lami, Roberta Anna e Martin Loberto. Uno spettacolo innovativo che dà vita ai profondi dialoghi filosofici di Platone, incentrati sulla figura enigmatica di Socrate, attraverso i vari generi (comici e seri, farseschi e tragici) del teatro musicale. Ambientata nelle ultime ore di vita del filosofo, attraverso un gioco di flash back, la messinscena ripercorre i passi che hanno portato alla sua condanna a morte. Dai dialoghi divertenti e popolareschi nel vivace mercato dell’agorà, ai raffinati dibattiti intellettuali del Simposio, fino agli sfottò parodistici di Aristofane in teatro, un affresco della vivace e contraddittoria Atene del V sec. a. C., per esplorare i temi della saggezza, della virtù e della ricerca della verità.

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Dal 21 febbraio al 9 marzo 2025, venerdì e sabato alle ore 21:00, la domenica alle ore 17:30: I MENECMI: il gioco del Doppio, di Tito Maccio Plauto; adattamento e Regia di Vincenzo Zingaro; con Piero Sarpa, Annalena Lombardi, Giovanni Ribò, Rocco Militano, Fabrizio Passerini e Laura De Angelis. Prototipo della commedia degli equivoci, provocati dall’identità fra due personaggi, “I Menecmi” hanno ispirato celebri autori come Shakespeare e Goldoni. Due gemelli, con lo stesso nome, separati da bambini, si trovano a loro insaputa nella stessa città: una combinazione che scatena situazioni comiche ed esilaranti scambi di persona. Ma questo divertente «gioco del doppio» cela, in realtà, qualcosa di più profondo… L’originale messinscena di Vincenzo Zingaro esalta lo spirito ludico della commedia plautina e, al tempo stesso, ne proietta il significato in una dimensione metafisica, attraverso una rappresentazione onirica e coinvolgente.

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Dal 14 al 23 marzo 2025, venerdì e sabato alle ore 21:00, la domenica alle ore 17:30: ELETTRA, da Sofocle; drammaturgia e regia di Giuseppe Argirò; con Micol Pambieri, Elisabetta Arosio, Roberto Baldassari, Melania Fiore e Vinicio Argirò. Un’intensa Micol Pambieri interpreta uno dei personaggi più tormentati del mondo classico, Elettra, attraverso una drammaturgia originata da diversi testi, partendo da Sofocle. Elettra, dopo l’uccisione del padre Agamennone per mano della madre Clitennestra, ottiene la propria vendetta attraverso il matricidio compiuto dal fratello Oreste. Il suo odio morboso nei confronti della madre si amplifica nelle relazioni con tutti gli altri personaggi. La composizione del quadro familiare ci riporta agli omicidi parentali delle cronache contemporanee. Il mito quindi si trasforma in archetipo e si radicalizza nella società contemporanea.

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Dal 28 marzo al 6 aprile 2025, venerdì e sabato alle ore 21:00, la domenica alle ore 17:30: I CAVALIERI, di Aristofane; regia di Cinzia Maccagnano; con Cinzia Maccagnano, Luna Marongiu, Raffaele Gangale, Cristina Putignano, Marta Cirello e Maria Chiara Pellitteri. Commedia di grande attualità. Rappresentata nel 424 a. C., è una feroce satira della classe politica ateniese e della sua degenerazione demagogica. Durante la guerra del Peloponneso, Atene è governata da un demagogo arrogante che asseconda i peggiori istinti e la credulità del popolo. Liberare il paese da questo individuo è il fulcro su cui è costruita la vicenda. L’allestimento ha un taglio suggestivo e una comicità marcata, con ritmi serrati e un gioco precisissimo di movimenti, fra maschere e un coro di cavalieri/burattini.

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Dall’11 al 13 aprile 2025, venerdì e sabato alle ore 21:00, la domenica alle ore 17:30: MYTHOS, viaggio in danza attraverso i miti più belli dell’antica Grecia. Estratti da Metamorfosi di Ovidio, L’asino d’oro di Apuleio; Le Georgiche di Virgilio, regia e coreografia di Rossana Longo; con Andrea De Bruyn, Gabriele Comparato, Umberto Desantis, Angelica Dini, Valentina Lori, Benedetta Manzotti, Yari Molinari, Federica Santinelli e Alice Tenaglia; maître de ballet: Patrizia Bambara. Il Mito rivissuto attraverso la danza: Arianna e Teseo, Orfeo e Euridice, Eco e Narciso, Icaro, Amore e Psiche, Apollo e Dafne, Diana e Atteone raccontano le loro vicende per bocca di un sopravvissuto che sembra giunto da lontananze ormai perdute. Così i protagonisti dei miti più famosi, risvegliati via via dai versi che gli antichi poeti hanno scritto per loro, prendono vita e più che apparire eroi, incapaci di districarsi nei loro labirinti interiori, si impongono in tutta la loro umanità.

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Dal 9 al 18 maggio 2025 venerdì e sabato alle ore 21:00, la domenica alle ore 17:30 un evento speciale: ADELCHI, di Alessandro Manzoni; drammaturgia e regia di Vincenzo Zingaro; con Giuseppe Pambieri, Vincenzo Zingaro, Annalena Lombardi, Giovanni Nardoni, Fabrizio Passerini, Piero Sarpa (e altra parte del cast ancora in via di definizione); ensemble musicale con Maurizio Trippitelli (Timpani e percussioni); musiche di Giovanni Zappalorto; disegno luci di Giovanna Venzi. Vincenzo Zingaro, dopo il grande successo ottenuto ai Fori Imperiali, riporta in scena la sua storica versione del più grande capolavoro del teatro romantico italiano, in uno spettacolo-concerto per voci recitanti ed orchestra. Un evento unico, avvincente ed emozionante. Dieci attori e otto musicisti, con Giuseppe Pambieri (Re Desiderio) e Vincenzo Zingaro (Adelchi), coinvolgeranno il pubblico attraverso una straordinaria fusione di parola e di musica, facendoci addentrare nelle affascinanti vicende che hanno visto nascere, con Carlo Magno, il Sacro Romano Impero e che costituiscono le fondamenta dell’Europa. Adelchi è l’eroe romantico in continua lotta fra ideale e reale, fra sentimento e ragione, fra aspirazione e dovere. Egli è l’uomo nuovo, in cui Manzoni trasferisce i suoi sentimenti di giustizia, di solidarietà, di condanna delle guerre e di profonda fede.

INFO BIGLIETTI E ABBONAMENTI

Teatro Arcobaleno (Centro Stabile del Classico) Via Francesco Redi 1/A Roma,

+39064402719;

+390644248154;

info@teatroarcobaleno.it;

www.teatroarcobaleno.it.

A668 – SPETTACOLO, TEATRO ARCOBALENO ROMA: STAGIONE 2024-25. Presentato nella serata del 2 ottobre 2024 dagli stessi protagonisti che ne calcheranno il palcoscenico, l’intero programma delle rappresentazioni da questo mese fino all’aprile del prossimo anno.
«Il Teatro svela l’invisibile», ha affermato nell’occasione Vincenzo Zingaro, direttore artistico dell’Arcobaleno, che ha ricordato il compianto Glauco Mauri, grande attore recentemente scomparso che al Centro Stabile del Classico ha molto lavorato, fino ai suoi ultimi giorni. Si inizierà tra breve, il 17 ottobre, e saranno mesi di grandi classici della drammaturgia, antica e non, fino a quella contemporanea. Dalla commedia classica alla tragedia, dalla commedia musicale alla danza, dall’Opera Buffa al racconto biografico, un percorso emozionante che affronta importanti tematiche, coniugando cultura e divertimento. Un cartellone incentrato sul mondo classico, in continuo dialogo con diverse espressioni culturali, animato dall’intento di scoprire sempre “nuove visioni”, con prestigiosi artisti della scena nazionale.
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