Siracusa, 24 settembre 2024, a cura di Open Gate Italia – Il tempo ormai è veramente poco. In linea con gli obiettivi fissati dall’Unione europea nel quadro del Green Deal entro il 2030 bisognerà ridurre le emissioni di CO₂ del 55% per raggiungere la neutralità carbonica entro il 2050.
RIDURRE LE EMISSIONI IN VISTA DELLA NEUTRALITÀ CARBONICA
Sebbene l’Italia abbia già ridotto le proprie emissioni del 12,2%, la strada da fare è ancora lunga e per questo è essenziale definire quanto prima delle linee guida e delle strategie concrete volte a favorire la transizione verso un’agricoltura più verde e competitiva, coinvolgendo attivamente sia le istituzioni regionali e nazionali, che le associazioni di settore. Questi gli obiettivi di “Decarbonizzazione e agricoltura”, evento che ha avuto luogo, organizzato da Open Gate Italia in collaborazione con Italgas nel quadro di Divinazione Expo di Siracusa, anticipazione del G7 Agricoltura e Pesca di Ortigia.
DECARBONIZZAZIONE E SOSTENIBILITÀ IN AGRICOLTURA
Alla presenza di Lorenzo Romeo (direttore corporate Strategy, Italgas), Massimo Fiorio (esperto di economia e politica agraria), Giulia Callini (Agronetwork), Pietro Gattoni (presidente del Consorzio Italiano Biogas, CIB), Elvio Bonollo (responsabile relazioni esterne per le Distillerie Bonollo Umberto S.p.a), Diana Lenzi (presidente di Farming for Future Foundation) e Arancha Boden (responsabile per gli Affari europei e internazionali di GRDF), introdotti da Andrea Morbelli (partner Open Gate Italia) e moderati da Paolo Mazzanti (presidente della società), sono state affrontate le principali questione relative alla decarbonizzazione e della sostenibilità in agricoltura, tema centrale nelle agende nazionali e internazionali, quindi essenziale per il futuro del settore.
UNA FASE DI TRANSIZIONE
Come è emerso dal convegno, la transizione verso un’agricoltura sostenibile costituisce una sfida di respiro strategico oltreché un’opportunità, per questo risulta essenziale intraprendere dei percorsi condivisi ai fini dell’adozione di tecnologie, quali il biogas e l’agrivoltaico, nonché per l’implementazione di pratiche di allevamento maggiormente ecocompatibili. Per quanto le emissioni di gas serra prodotte dal settore agricolo, principalmente a causa della gestione degli allevamenti e dell’uso di fertilizzanti, dal 1990 siano in diminuzione, è fondamentale che l’intera filiera assuma delle iniziative concrete per sostenere la decarbonizzazione.
COOPERAZIONE TRA DIVERSI SETTORI
Allo specifico riguardo, Lorenzo Romeo (direttore Corporate Strategy Italgas) ha sottolineato che «il percorso verso la decarbonizzazione non può prescindere dalla cooperazione fra il mondo dell’agricoltura e quello del gas. Anche in questa prospettiva s’inquadra l’accordo che Italgas ha stretto con Coldiretti. Gli scarti agroalimentari e i reflui zootecnici sono una delle principali risorse per la produzione di biometano, energia rinnovabile a impatto zero sull’ambiente, che Italgas punta a incentivare sostenendo, laddove serve, le imprese agricole nella realizzazione degli impianti. Siamo pronti a porre a disposizione del mondo agricolo le nostre capacità tecniche, dalla progettazione alla richiesta degli incentivi, passando per la contrattualizzazione delle forniture e la messa in esercizio degli impianti di biometano, allo scopo di favorire gli investimenti in questo settore, che in Italia sconta ancora un gap rispetto ad altri paesi europei».
LINEE GUIDA STRATEGICHE
«Eventi come questo – ha concluso Paolo Mazzanti, presidente di Open Gate Italia – sono preziosi al fine di identificare una serie di obiettivi comuni e, soprattutto, iniziare un percorso condiviso per la definizione di linee guida strategiche e concrete onde realizzarle quanto prima».