INDUSTRIA, tecnologia e lavoro. Cosà cambierà in futuro per i metalmeccanici?

Un tema che verrà analizzato e discusso nel corso dell’Assemblea nazionale Uilm, che avrà luogo il 2 e 3 ottobre 2024 a Firenze presso il Palazzo dei Congressi, in piazza Adua, 1. Futuro Industria: come cambierà il lavoro metalmeccanico, vedrà la partecipazione di oltre mille delegati provenienti da tutta Italia. Al centro del dibattito tre temi fondamentali per il settore: transizione ecologica, intelligenza artificiale e rinnovi contrattuali

Nel corso dell’assemblea nazionale varrà dato spazio anche alla discussione sulle decine di vertenze aperte, mentre dei focus tematici verranno concentrati su diversi aspetti allo scopo di comprendere come cambierà il lavoro metalmeccanico e in quale direzione si è avviata l’industria. Ai lavori assembleari prenderà parte il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri.

UN BIVIO ESISTENZIALE

«Siamo di fronte a un bivio esistenziale per l’industria italiana – avverte il leader della Uilm Rocco Palombella -, oggi stiamo scontando la mancanza di chiarezza a livello europeo e nazionale, oltre all’assenza annosa di politiche industriali, di investimenti e di progetti concreti che mette a rischio decine di migliaia di posti di lavoro e intere filiere produttive. Non è più il tempo delle bandierine, degli annunci o dei personalismi, è ora della responsabilità e delle scelte per il bene dei lavoratori e del Paese. Noi non rimarremo fermi».

SFIDE EPOCALI E LAVORO

«La transizione ecologica e l’intelligenza artificiale sono sfide epocali che stanno già rivoluzionando il lavoro e che devono essere gestite con misure straordinarie, a partire dalla riduzione dell’orario di lavoro a trentacinque ore settimanali a parità di salario, per evitare drammi occupazionali e sociali e migliorare il benessere dei lavoratori – prosegue Palombella -, dobbiamo essere consapevoli che il lavoro sta cambiando e nulla sarà più come prima, per questo i rinnovi dei contratti nazionali devono costituire un punto di svolta, necessaria per tracciare la strada dell’industria del futuro trasformando i rischi in opportunità di sviluppo e migliori condizioni dei lavoratori. Nelle prossime settimane la trattativa entrerà in una fase cruciale e l’obiettivo è improrogabile: più salario e meno orario per tutti».

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