MUSICA, eventi. Verona: Il Settembre dell’Accademia, XXXIII Festival internazionale di musica

Dall’8 al 29 settembre 2024 al Teatro Filarmonico della città scaligera, che attende l’arrivo delle stelle della musica classica. Cinque imperdibili concerti in cartellone per questa edizione dell’evento promosso dall’Accademia Filarmonica di Verona. Dal 26 agosto scorso sono in vendita i biglietti. Avvio l’8 settembre con l’unica tappa italiana del tour «New Worlds» della Mahler Chamber Orchestra diretta da Antonello Manacorda e con la soprano Anna Prohaska; eseguiranno musiche di Busoni, Mahler e Dvořák

Quindi, la Sächsische Staatskapelle Dresden con il neonominato direttore Daniele Gatti; l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia guidata da Gianandrea Noseda con al pianoforte Jan Lisiecki e Francesco Piemontesi; i Wiener Symphoniker, sotto la bacchetta di Peter Popelka e con la straordinaria Anna Vinnitskaya al piano, e per finire l’Orchestre des Champs-Elysées diretta dal belga Philippe Herreweghe a celebrare il secondo centenario dalla nascita di Anton Bruckner.

MAHLER CHAMBER ORCHESTRA

Sarà la Mahler Chamber Orchestra (MCO), sotto la direzione di Antonello Manacorda, reduce da tanti successi internazionali, con la partecipazione della soprano austro-inglese Anna Prohaska, appena nominata “cantante femminile dell’anno” agli Opus Klassic Award, a inaugurare a Verona, il prossimo 8 settembre (unica tappa italiana del progetto “New Worlds”) la XXXIII edizione del Festival internazionale di musica classica “Il Settembre dell’Accademia”, che anche quest’anno porterà sul palco del Teatro Filarmonico di Verona alcune delle più prestigiose orchestre e dei più affermati solisti della scena musicale mondiale. Dunque, cinque imperdibili appuntamenti, dall’8 al 29 settembre, nei quali si esibiranno, oltre alla MCO (8 settembre), la Staatskapelle Dresden con Daniele Gatti (13 settembre), l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia diretta da Gianandrea Noseda con al pianoforte Jan Lisiecki e Francesco Piemontesi (18 settembre), i Wiener Symphoniker sotto la bacchetta di Peter Popelka e al piano Anna Vinnitskaya (22 settembre) e, per finire, l’Orchestre des Champs-Elysées (29 settembre) diretta del belga Philippe Herreweghe che concluderà la rassegna celebrando il secondo centenario della nascita di Anton Bruckner.

Mahler Chamber Orchestra

CHIUSURA DELLA STAGIONE MUSICALE ESTIVA

Il Festival veronese che chiude la stagione musicale estiva della città è la punta di diamante dell’intensa attività annuale dell’Accademia Filarmonica di Verona, presieduta da Luigi Tuppini, che fondata nel 1543 è la più antica accademia musicale d’Europa. Un primato quest’ultimo testimoniato dal ricco archivio e dalla biblioteca storica preservati e studiati dall’Accademia, dalla collezione di strumenti antichi originali e dalla Sala Maffeiana, unico straordinario ambiente seicentesco preservatosi miracolosamente dall’incendio del 1749 e dal bombardamento del 1945, che hanno invece dilaniato il Teatro realizzato nel Settecento su progetto del Bibbiena. Ricostruito interamente e caparbiamente dall’Accademia, recuperando gli elementi principali di quest’ultimo, il Teatro Filarmonico inaugurato nel 1975, con le sue decorazioni dorate e la sistemazione digradante dei palchi, è la sala musicale più importante di Verona e sede appunto del “Settembre dell’Accademia”.

maestro Antonello Manacorda

PRIMO CONCERTO DE IL SETTEMBRE DELL’ACCADEMIA 2024

Teatro Filarmonico di Verona, domenica 8 settembre 2024 alle ore 20:30: Mahler Chamber Orchestra; Francesco Manacorda (direttore) e Anna Prohaska (soprano). Ferruccio Busoni: Berceuse Elégiaque di Gustav Mahler, Siebenfrühe Lieder (trascrizione per soprano e orchestra di Eberhard Kloke). Antonín Dvořák: Sinfonia n. 9 in mi minore Op. 95 Dal Nuovo Mondo. Il concerto d’apertura della XXXIII edizione de Il Settembredell’Accademia avrà luogo domenica 8 settembre con l’ensemble indipendente fondato nel 1997 da Claudio Abbado. In programma la Berceuse Elégiaque di Ferruccio Busoni, composta in memoria della madre e presentata nella versione per orchestra per la prima volta nel 1911 a New York City con la direzione di Gustav Mahler (musicista che di lì a poco sarebbe prematuramente scomparso), i Siebenfrühe Lieder dello stesso Mahler trascritti per orchestra e soprano da Eberhard Klokea, e la rivoluzionaria Sinfonia n.9 in mi minore di Antonín Dvořák “Dal nuovo mondo”, una delle pagine musicali più celebri e sorprendenti dell’ultimo Ottocento con cui il maestro boemo, nella città statunitense di fine secolo, propone l’incontro inedito e fecondo tra civiltà: musica perfetta per la Mahler Chamber Orchestra, che d’incontro di civiltà (è formata da cinquanta musicisti provenienti da ventisette diversi paesi e residenti in diverse parti del mondo) è da sempre fautrice.

Settembre dell’Accademia 2024 Verona

UNICA TAPPA IN ITALIA

Concerto importante, perché Verona sarà l’unica tappa italiana di un tour della MCO che dopo Berlino e Grafenegg si concluderà a Lucerna. Direttore versatile e «melodista naturale» come è stato definito da “Der Tagesspiegel”, il torinese Antonello Manacorda è stato membro fondatore, concert master e vice presidente della Mahler Chamber Orchestra, prima di studiare sotto il leggendario direttore finlandese Jorma Panula a Helsinki. Oggi Manacorda (già direttore musicale dell’Orchestra deI Pomeriggi Musicali di Milano dal 2006 al 2010, dal 2010 direttore artistico della Kammerakademie Potsdam, da cui si ritirerà alla fine della stagione 2024-25 rimanendo associato come direttore onorario e, dal 2011, anche direttore principale della Het Gelders Orkest in Olanda) si esibisce sia nei più rinomati teatri d’opera del mondo, sia alla guida di orchestre sinfoniche di fama mondiale. In particolare nel campo della musica sinfonica, nella stagione 2024-25 Manacorda sarà direttore ospite, oltreché della MCO, anche della Rundfunk-Sinfonie Orchester Berlin, della Finnish Radio Symphony Orchestra e della Royal Philharmonic Orchestra. Con la Kammerakademie Potsdam, oltre ad ever effettuato premiate registrazioni per Sony Classical di un ciclo Mendelssohn, di un ciclo Schubert, delle ultime sinfonie di Mozart e delle Sinfonie di Ludwig van Beethoven pubblicate integralmente nel maggio scorso, eseguirà una versione da concerto del Freischütz di Weber a Potsdam, al Théâtre des Champs Elysées di Parigi, alla Festspielhaus Baden-Baden e alla Filarmonica di Berlino.

Anna Prohaska

ANNA PROHASKA

Protagonista vocale della serata sarà invece Anna Prohaska ormai considerata una delle più talentuose soprano della scena musicale internazionale. Dal suo debutto diciottenne alla Komische Oper di Berlino come Flora ne “Il giro di vite” di Britten e poco dopo alla Staatsoper Unter den Linden sempre a Berlino, la Prohaska ha proseguito la sua carriera esibendosi nei principali teatri del mondo, anche se la Staatsoper rimane la sua dimora artistica. Di questi giorni è la notizia dell’importante riconoscimento ottenuto dalla soprano agli Opus Klassik Awards 2024, il più importante premio di musica classica in Germania (un tempo denominati Echo Klassic Awards), che in previsione della cerimonia di premiazione il prossimo ottobre a Berlino ha annunciato i vincitori, nominando Anna Prohaska “cantante femminile dell’anno”.

maestro Daniele Gatti

APPUNTAMENTI SUCCESSIVI

La Cappella di Stato di Dresda (Sächsische Staatskapelle Dresden), in cartellone il 13 settembre, è una delle più antiche orchestre del mondo, fondata nel 1548, quasi contestualmente all’accademia veronese che ora la ospita sulle sponde dell’Adige, e può vantare tra i suoi direttori anche Weber, Wagner e Strauss.  Dal 1 agosto di quest’anno e fino al 2030 direttore della prestigiosa orchestra, votato dagli stessi musicisti anche per le sue «seducenti visioni musicali», sarà Daniele Gatti, alle sue primissime apparizioni in Italia nel nuovo incarico. Gatti, che nel 2024 ha ricevuto per la terza volta nella sua carriera il Premio Franco Abbiati dall’Associazione Critici Musicali quale miglior direttore d’orchestra, guiderà il complesso di Dresda nello straordinario ed enigmatico “Verklärte Nacht” (1899), poema sinfonico composto da un venticinquenne Arnold Schönberg ispirato dalla poesia del simbolista Richard Dehmel (una musica visionaria, coinvolgente, carica dell’ansia e delle incertezze del passaggio epocale e, seppur immersa nel contesto culturale tardo romantico, già profondamente innovativa per libertà armonica) cui seguirà la Sinfonia n.1 di Mahler “Il Titano” (1888-1899), musica dai grandi contrasti permeata dalla psiche fragile del compositore, dalle prime suggestioni psicoanalitiche, da un’aura mistica.

maestro Gian Andrea Noseda

WIDMANN, MOZART, BEETHOVEN

Una cavalcata attraverso i secoli quella del terzo concerto del Festival, il 18 settembre, che propone musiche di Widmann, Mozart e Beethoven e che vede il ritorno a Verona dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, ensemble nato a inizi Novecento, il primo in Italia a dedicarsi esclusivamente al repertorio sinfonico promuovendo prime esecuzioni di importanti capolavori del XX secolo. Guidata nel tempo da straordinarie personalità della scena musicale (a partire da Mahler, Saint-Saëns, Debussy, Stravinskij, Hindemith e Toscanini fino alle più illustri bacchette degli ultimi anni) l’Orchestra di Santa Cecilia in questa occasione sarà accompagnata sul podio da Gian Andrea Noseda, che con oltre cento orchestre sinfoniche dirette, è riconosciuto come uno dei più importanti Maestri d’orchestra della sua generazione. Un concerto imperdibile anche per la presenza di due solisti d’eccezione al pianoforte: il canadese Jan Lisiecki e lo svizzero-italiano Francesco Piemontesi, acclamati interpreti sui palcoscenici internazionali. In programma: “Con Brio” un vibrante omaggio a Beethoven del compositore contemporaneo Jörg Widmann, il Concerto per due pianoforti e orchestra in mi bemolle maggiore KV 365 di Wolfgang Amadeus Mozart e la Sinfonia n.5 in do minore Op. 67 di Ludwig van Beethoven, con quello che è forse l’incipit sinfonico più famoso al mondo, drammatica pagina musicale a indicare, secondo le parole dello stesso Beethoven, il «destino che bussa alla porta».

WIENER SYMPHONIKER

I Wiener Symphoniker, fondati nel 1900, sono la più attiva orchestra sinfonica di Vienna, ora diretta per la stagione 2024/2025 dal ceco Petr Popelka che comunque mantiene anche la posizione di direttore principale e direttore artistico della Prague Radio Symphony Orchestra. Per “Il Settembre dell’Accademia” l’orchestra viennese, con solista l’affascinante pianista russa Anna Vinnitskaya, proporrà, il 22 settembre, due pagine musicali famosissime e molto amate in cui è necessario combinare virtuosismo ed espressività: il Concerto per pianoforte e orchestra n.1 in si bemolle minore Op.23 di Pëtr Il’ič Čajkovskij e il Concerto per orchestra di Béla Bartók, che qui sembra smussare le dissonanze e i tratti più aspramente anticonformisti del proprio scrivere: pagine musicali composte da due autori dell’Europa dell’Est, a settant’anni di distanza l’una dall’altra, ma entrambe (destino comune) eseguite la prima volta a Boston.

Anna Vinnitskaya

GRAN FINALE CON BRUKNER

ll gran finale del Festival è affidato alla Sinfonia n.8 in do minore di Anton Bruckner, l’ultima completata dal compositore tedesco, da lui stesso definita “un mistero”, secondo altri “apocalittica”, sicuramente una partitura complessa e dall’organico monumentale. L’Orchestre des Champs-Elysées dedicata all’interpretazione con strumenti d’epoca, eseguirà con il suo storico direttore Philippe Herreweghe questa gigantesca sinfonia, una delle creazioni più sorprendenti non solo di Bruckner ma dell’intera letteratura sinfonica mondiale giustamente definita (nella versione del 1890 presentata per la prima volta nel 1892) «la corona della musica del XIX secolo». La monumentale coda che chiude la sinfonia, in cui i temi di tutti quattro i movimenti risuonano insieme sovrapposti l’uno su l’altro, sarà la superba conclusione di un Festival che si preannuncia estremamente vitale.

maestro Philippe Herreweghe

INFO

Prezzi dei biglietti (singoli) dal 26 agosto: platea (file 4-19) euro 60, platea (file 1-3) euro 45; biglietteria presso il Teatro Filarmonico di Verona in via Roma, 3 (Verona), apertura al pubblico dal lunedì al sabato dalle ore 10:00 alle ore 13:00 e dalle ore 15:00 alle ore 19:00; boxoffice in via Pallone, 16 (Verona), apertura al pubblico dal lunedì al venerdì dalle ore 09:30 alle ore 12:30 e dalle ore 15:30 alle ore 19:00, il sabato dalle ore 09:30 alle ore 12:30, inoltre sul sito web www.boxoffice.live.it; nei giorni di concerto la biglietteria del Teatro Filarmonico di Verona è aperta fino a inizio spettacolo;

+390458009108 (telefono)

+390458012603 Telefax)

biglietteria@accademiafilarmonica.org

www.accademiafilarmonica.org

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