AMBIENTE, rifiuti urbani. Roma Capitale, impianti recupero e trattamento: aggiudicate le gare

Roma, 12 agosto 2024 – Sono state aggiudicate le quattro gare per la realizzazione di due impianti di biodigestione per il trattamento dei rifiuti organici a Casal Selce e Cesano e di due impianti per recupero e trattamento di carta e multimateriale a Rocca Cencia e Ponte Malnome. I bandi, pubblicati da Invitalia, avevano registrato una vasta adesione da parte del mercato e il lavoro delle commissioni di gara si è svolto speditamente consentendo l’individuazione dei vincitori. Il cronoprogramma prevede ora la fase di progettazione (120 giorni) al termine della quale ad inizio 2025 verranno aperti i cantieri per la realizzazione dei nuovi impianti.

I due biodigestori avranno una capacità di trattamento complessivamente di 200.000 tonnellate annue e permetteranno di ottenere alla fine del ciclo sia compost che il biometano. Grazie a questi due impianti, inoltre, la flotta AMA potrà essere alimentata col biogas prodotto dall’organico realizzando una vera autonomia circolare. Anche i due impianti per il recupero di carta e multimateriale (plastica, alluminio e vetro) potranno trattare 200.000 tonnellate all’anno di materiali (100.000 di carta e 100.000 di multimateriale). La costruzione di tutti i nuovi impianti sarà in parte sostenuta da Roma Capitale. L’Assemblea Capitolina ha infatti già deliberato lo stanziamento di 141 milioni di euro che andranno ad aggiungersi ai fondi del “Decreto Aiuti” (187 milioni di euro) destinati alla realizzazione delle opere per un investimento totale da 328 milioni di euro.

«Roma deve essere una capitale moderna e proiettata nel futuro anche per quello che riguarda il trattamento dei rifiuti quotidianamente prodotti dalla città – ha sottolineato il sindaco della Capitale, Roberto Gualtieri -, questi quattro impianti, unitamente a tutte le altre azioni che abbiamo intrapreso, apporteranno un contributo molto importante a una soluzione strutturale di un problema che per troppo tempo ha rappresentato una periodica e ricorrente emergenza. L’autonoma capacità di riciclo delle diverse componenti della frazione differenziata dei rifiuti consentirà significativi risparmi economici e al tempo stesso determinerà importanti benefici ambientali per la città».

Ad avviso dell’assessore all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti di Roma Capitale, Sabrina Alfonsi, «grazie a questi impianti potremo intercettare ingenti quantitativi di materiali organici, carta, plastica, metallo e vetro aumentando in modo significativo le percentuali di scarti avviati a riciclo. Questo testimonia in modo concreto e inequivocabile il fatto che Roma crede nella raccolta differenziata che, con questo ulteriore step, compirà un importante balzo in avanti». Bruno Manzi, presidente di AMA S.p.A., ha infine ricordato come «assieme a Roma Capitale si sia impegnati e convinti nel percorrere la strada che condurrà la nostra città all’autosufficienza impiantistica e a una gestione dei rifiuti che sia finalmente virtuosa e sostenibile in termini sia ambientali che economici. Ringrazio l’Amministrazione Capitolina per il sostegno costante e concreto a questa sfida, l’obiettivo è quello di una capitale che diventi un modello di economia circolare in cui i materiali di scarto non siano più un problema ma una risorsa da immettere nuovamente nel circuito produttivo».

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