IMPRESE, curiosità e made in Italy. Dedem: sbarca a Cipro la prima cabina fototessera

A sessantadue anni dalla pionieristica installazione in Italia, la «scatola magica» dentro la quale tutti si sono specchiati e fotografati adesso va alla conquista del Mediterraneo

La cabina fototessera è arrivata anche a Cipro. Per l’isola dell’Egeo è una novità assoluta la scatola magica che dal 1962 fotografa le facce degli italiani, fa parte della nostra geografia urbana e del nostro immaginario.

SUCCESSI DEL GRUPPO DEDEM

Il Gruppo Dedem, l’azienda italiana che produce e gestisce tutte le oltre quattromila macchine nel nostro paese, si espande dunque nel Mediterraneo orientale, a Cipro, dove attraverso un’esclusiva concordata con una realtà imprenditoriale locale, ha promosso l’installazione delle prime due cabine fototessera sull’isola: una a Nicosia e una a Larnaka, rispettivamente presso i centri commerciali Nicosia Mall e Metropolis Mall.

NUOVI MERCATI NEL MEDITERRANEO ORIENTALE

«Con questo approdo – commenta al riguardo Alberto Rizzi, amministratore delegato di Dedem, – il Gruppo si affaccia nel Mediterraneo del Sud, da sempre crocevia di flussi economici e ponte privilegiato tra nuovi e vecchi mercati. Attraverso il nuovo accordo, che consente alla società locale partner l’utilizzo di attrezzature, know how e nome Dedem Cyprus, contiamo che da qui ai prossimi tre anni vengano installate almeno cinquanta cabine sull’isola. Siamo entusiasti di contribuire a portare in un nuovo Paese uno strumento utile e iconico al tempo stesso». La cabina fototessera, appena arrivata, sta già spopolando, soprattutto tra giovani e giovanissimi che si mettono in fila per scattarsi fototessere dal sapore vintage per divertimento.

IL FUTURO DAL SAPORE VINTAGE CHE TANTO PIACE AI GIOVANI

«Di certo è utile per la quotidianità pratica avere a disposizione in luoghi ad alta aggregazione macchine automatiche per fototessere – sottolinea il manager a capo delle operazioni field, Adamos Aristides -, in più, da subito ho anche creduto molto nella attrazione vintage che questo oggetto esercita sui ragazzi, che sono abituati ai mille scatti digitali al giorno, ma avvertono molto il fascino della foto stampata, capace di immortalare un momento in modo diverso. Sembra darci ragione la folla di teenager locali che ha letteralmente preso d’assalto la cabina. Per festeggiare questo nuovo arrivo che crea un ulteriore legame tra due Paesi del Mediterraneo abbiamo preso in prestito un detto popolare reso cinematografico dal film “Mediterraneo” di Gabriele Salvatores: le foto fun che si stampano dalle cabine riportano l’hashtag #unafatsaunarazza».

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