TERRITORIO, urbanistica e logistica. La pianificazione è una necessità per il futuro delle città italiane

La logistica urbana «pesa» per circa il 20% sui flussi cittadini ed è causa del 30% delle emissioni inquinanti. L'urbanizzazione continua a crescere a un ritmo sostenuto: entro il 2030 si prevede che il 75% della popolazione europea vivrà in aree urbane, incrementando così la pressione sui sistemi di trasporto e logistici. Il sempre maggiore ricorso al commercio elettronico ha trasformato il modo in cui le merci vengono ordinate, trasportate e consegnate; negli ultimi cinque anni il volume delle consegne di pacchi è aumentato del 25%, con un impatto significativo sulla congestione del traffico urbano e sull'inquinamento. Quali sono dunque le possibili soluzioni al problema? Un contributo in tal senso viene fornito da Massimo Marciani, presidente del Freight Leaders Council (FLC), che a seguito di un’analisi della situazione è giunto a formulare delle interessanti conclusioni

Al pari di molti altri paesi europei, anche l’Italia sta affrontando sfide significative nel contesto della logistica urbana. La crescente urbanizzazione, l’incremento del commercio elettronico e la necessità di ridurre le emissioni di carbonio richiedono un approccio innovativo e sostenibile alla gestione dei flussi logistici nelle aree urbane. La pianificazione della logistica urbana, realizzata attraverso i Piani Urbani della Logistica Sostenibile (PULS), rappresenta una risposta cruciale a queste sfide, promuovendo una gestione più efficiente e meno impattante dei trasporti urbani di merci.

LOGISTICA E FLUSSI URBANI

Secondo recenti dati europei, la logistica urbana rappresenta circa il 15-20% dei flussi cittadini ma è responsabile del 30% delle emissioni inquinanti. L’urbanizzazione continua a crescere a un ritmo sostenuto. Entro il 2030, si prevede che il 75% della popolazione europea vivrà in aree urbane, aumentando la pressione sui sistemi di trasporto e logistica. L’incremento del commercio elettronico ha trasformato il modo in cui le merci vengono ordinate, trasportate e consegnate. Il volume delle consegne di pacchi è aumentato del 25% negli ultimi cinque anni, con un impatto significativo sulla congestione del traffico urbano e sull’inquinamento.

PIANIFICARE PER RIDURRE I VOLUMI DI TRAFFICO NELLE CITTÀ

La pianificazione della logistica urbana offre una serie di soluzioni e di misure per affrontare queste sfide. Uno degli obiettivi principali è la riduzione delle emissioni attraverso l’adozione di veicoli a zero emissioni e la promozione di infrastrutture logistiche più efficienti. Ma soprattutto la creazione di hub logistici urbani e di micro-hub di distribuzione può contribuire a ridurre il numero di veicoli in circolazione e ottimizzare i percorsi di consegna. Questi hub servono come punti di consolidamento delle merci, riducendo la necessità di viaggi multipli e migliorando l’efficienza complessiva della catena di approvvigionamento urbana. Progetti come l’Urban Logistics Hub di Barcellona dimostrano l’efficacia di questa soluzione, con una riduzione del 20% del traffico merci urbano e un miglioramento del 15% nell’efficienza delle consegne.

LA SOLUZIONE NEI «MICRO HUB»

Per sviluppare piani di logistica urbana sostenibile efficaci, è essenziale una stretta collaborazione tra i settori pubblico e privato. Iniziative di successo intraprese in Europa come il “Green Deal for Sustainable Urban Logistics” nelle Fiandre e il Logistiek010 a Rotterdam dimostrano come la cooperazione tra le amministrazioni locali e le imprese possa portare a soluzioni innovative e sostenibili. Questo progetto ha coinvolto oltre trenta partner, tra cui la municipalità di Rotterdam, aziende di logistica e università, per sviluppare soluzioni logistiche innovative. Tra le misure adottate, vi è l’uso di veicoli elettrici per le consegne last-mile e la creazione di hub di consolidamento delle merci. Grazie a queste iniziative, Rotterdam ha ridotto le emissioni di CO₂ del 10% e migliorato l’efficienza delle consegne del 20 per cento.

CODING THE CURBS

l progetto Coding the Curbs, parzialmente finanziato da EIT Urban Mobility, ha testato una piattaforma per le aziende di logistica per prenotare zone di carico a Groningen e Bucarest, migliorando i tempi di consegna e riducendo la congestione inutile. Queste iniziative non solo dimostrano la fattibilità delle soluzioni proposte, ma offrono anche modelli replicabili in altre città italiane. Allo stesso tempo, evidenziano l’importanza del supporto politico locale per il successo dei PULS, al di là delle differenti consiliature, in modo da garantire un impegno concreto verso azioni sostenibili. Dal punto di vista tecnico, è fondamentale che i PULS contengano misure «adattive» e flessibili, in modo da presentare una gamma di azioni e metodi di pianificazione che rispondano alle mutevoli esigenze delle città.

MISURE ADATTIVE E FLESSIBILI

Inoltre, è cruciale che non ci si concentri solo sull’e-commerce, ma si ponga attenzione anche alla logistica dei cantieri e alle altre movimentazioni di grandi volumi, che attualmente rappresentano il 37% dei chilometri percorsi dai veicoli commerciali nelle città. Progetti pilota in città come Parigi e Londra hanno dimostrato che una migliore gestione della logistica dei cantieri può ridurre il traffico merci del 25% e migliorare la sicurezza stradale.

AFFRONTARE LE CRESCENTI SFIDE

La pianificazione della logistica urbana è essenziale per affrontare le crescenti sfide ambientali e operative delle città italiane. Attraverso l’adozione di PULS, l’Italia può mirare a un futuro dove la logistica urbana non solo supporta l’efficienza economica, ma contribuisce attivamente alla sostenibilità ambientale e al miglioramento della qualità della vita urbana. Il successo di questa transizione dipenderà dalla capacità delle città italiane di integrare soluzioni innovative, collaborare efficacemente con il settore privato e mantenere un impegno costante verso la sostenibilità e l’eticità.

Condividi: