RICORRENZE, storia e cultura. 250 anni della Guardia di Finanza: inaugurata alla Reggia di Caserta una mostra di uniformi e cimeli

Nell’ambito delle celebrazioni per il CCL anniversario della fondazione del Corpo, è stata inaugurata oggi all’interno della Reggia di Caserta la mostra “250 anni di Storia: la Guardia di Finanza al servizio del Paese”, allestita nelle sale al piano terra dell’ala ovest del Museo. Gli spazi che ospitano l’esposizione sono stati recentemente ridestinati alla fruizione pubblica a seguito di importanti interventi di ristrutturazione e riadeguamento funzionale, dopo la restituzione da parte dell’Aeronautica militare italiana nell’ambito del piano commissariale. Essi sono ubicati nella stessa ala del Palazzo Reale in cui, dal 1896 al 1925, hanno vissuto e sono stati formati i primi allievi dell’Accademia delle Fiamme gialle.

Il percorso espositivo, curato dal Museo storico della Guardia di Finanza, rievoca i 250 anni di storia dell’Istituzione e, con essi, due secoli e mezzo di storia patria. La rassegna muove dal 1774, anno di istituzione della Legione truppe leggere, specialità dell’Esercito sardo e primo esempio di Corpo concepito per la vigilanza militare e doganale dei confini, e giunge sino alla moderna Polizia economico-finanziaria, illustrando il graduale processo evolutivo che ha portato la Guardia di Finanza a divenire la moderna polizia economico-finanziaria che, a presidio della legalità e della giustizia, contribuisce alla crescita e allo sviluppo del Paese.

L’inaugurazione della mostra, attività del bando di valorizzazione partecipata della Reggia di Caserta, è stata preceduta da una presentazione tenuta, alla presenza di autorità militari e civili, dal Comandante Interregionale dell’Italia meridionale della Guardia di Finanza, generale Vito Augelli, dal presidente del Museo storico della Guardia di Finanza, Generale (ris.) Flavio Zanini, dal comandante regionale Campania della Guardia di Finanza, generale Giancarlo Trotta, dal direttore del Museo storico della Guardia di Finanza, Tenente Colonnello Giuseppe Furno e dal professor Orazio Abbamonte dell’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”. Il direttore della Reggia Tiziana Maffei, impossibilitata a partecipare, ha fatto pervenire un videomessaggio di saluto.

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