DESIGN, Zazie Bistro. Esperienze maturate sulle rive del Danubio nel promo grattacielo di Budapest

È il fluire lento e inesorabile del fiume a ispirare lo studio di architettura e interior design este’r partners nella progettazione degli interni dello Zazie Bistro&Bar, al piano terra del MOL Campus. Gli spazi sono dominati da forme fluide e complementi d’arredo che fanno eco alla natura. Recentemente Zazie Bistro&Bar ha ottenuto il riconoscimento quale miglior progetto di interior design al Big See Architecture and Design Award 2024 di Lubiana

Vivere il Danubio, ammirarne il silenzioso fluire come in nessun altro luogo a Budapest. Questo l’obiettivo che si è posta Eszter Radnóczy, fondatrice dello studio di architettura e interior design este’r partners, nel progettare l’interior del nuovo Zazie Bistro&Bar, situato al piano terra del MOL Campus, il primo grattacielo di Budapest che, con i suoi 143 metri di altezza, è l’edificio più alto dell’intera Ungheria, a firma dello studio londinese Foster + Partners. Lo scorso 16 maggio, Zazie Bistro&Bar è stato premiato al Big See Architecture and Design Award 2024 di Lubiana come miglior progetto di interior design.

IL FIUME QUALE FONTE DI ISPIRAZIONE

Lungo le rive del Danubio, nel giovane quartiere BudaPart, nella parte meridionale di Buda, Zazie Bistro&Bar è un caffè al mattino, un bistrot durante il giorno, un lounge bar la sera, rivelandosi fluido in tutte le sue espressioni: fluttua da una fisionomia all’altra seguendo l’avvicendarsi delle ore; non solo, accoglie in sé sia il perpetuo scorrere del fiume sia la mutevolezza della natura che si intravede dalla superficie vetrata dell’edificio in cui è ospitato. L’idea alla base del progetto, infatti, è stata quella di abbinare l’attitudine contemporanea e urbana del MOL Campus agli elementi naturali che, nel contesto, sono alternati agli edifici in passato a uso industriale. Ma l’ispirazione primaria per este’r partners è stata il Danubio, inteso come esperienza, questo perché nella capitale ungherese sono ben pochi i locali nei quali ci si può sedere vicino alla baia naturale del grande fiume durante un pranzo o una cena. Ecco quindi un ambiente interno intimo, accogliente e luminoso dove regalarsi una pausa o lavorare in serenità.

TUTTO SCORRE, FUORI E DENTRO

Le scelte progettuali emergono in modo nitido dalle parole di Eszter Radnóczy, interior designer e progettista principale: «Quando abbiamo progettato gli interni del ristorante, ci siamo ispirati al canottaggio sul Danubio: il fiume che scorre sotto di te con una lentezza rilassante, l’attraversamento di un canneto, i movimenti morbidi del corpo, gli alberi sulle sponde che danzano nel vento. Volevamo tradurre tutto questo nel linguaggio proprio del design con uno spazio che desse un senso di calma e di comfort, ma che allo stesso tempo rinvigorisse, a seconda dell’ora del giorno in cui si arriva». La natura entra con forza dalle ampie vetrate del MOL Campus ma non rimane relegata all’esterno. Tutt’altro, si fa spazio in tutti gli ambienti del bistrot: si può letteralmente abbracciare un albero (vero) nella zona caffetteria, così come ci si può rilassare (o lavorare) nella confortevole area lounge, che evoca un susseguirsi di piccole baie con comodi divani, lampade in vimini, colori e materiali naturali. Ogni tavolo è stato progettato per offrire un’esperienza diversa con la possibilità di scegliere tra cabine dalle linee curve o sedute a pergolato. È presente anche un’area dedicata agli eventi esclusivi, sopraelevata e appartata: qui la riservatezza è garantita, così come la vista panoramica, spettacolare da ogni punto dello Zazie Bistro&Bar.

L’ONDULANTE DESIGN

Al centro del progetto di interior design, Eszter ha privilegiato alcuni elementi di design distintivi in grado di rendere visivamente ed emotivamente l’idea del fluire delle acque. La lunga parete traforata che separa la cucina dalla zona pranzo, realizzata in cotto decorativo a reticolo di Mutina, curva e fluida, corre – scorre, è il caso di dire – parallela al guscio di vetro esterno ed è impreziosita, sopra, da tessuti fluttuanti che si increspano sul soffitto. A catturare l’attenzione sono anche le pareti rivestite dalla tappezzeria di Flukso, su disegno di este’r partners, con un motivo vivace bilanciato da toni rosa pesca, e i colorati tappeti di Radici Carpet che, come in un flusso dolce e impetuoso, rimandano allo spumeggiante Danubio (anch’essi sono disegnati da este’r partners). Persino il pavimento ricorda l’esperienza della remata grazie a un mosaico circolare rossastro di FAP Ceramiche composto da numerosi piccoli cerchi che invitano gli ospiti a proseguire fino al grande terrazzo. In questo mix di materiali s’inseriscono le piastrelle di Iris Ceramica che simboleggiano le assi in legno, forte richiamo alla vicina baia danubiana di Lágymányos. Zazie Bistro&Bar non fa solo da specchio al Danubio: nei suoi interni lo scorrere del fiume risuona in ogni angolo, il suo fluire ne abita spazi e forme, in un insieme sinuoso che invoglia a vivere il presente in un continuo divenire.

PROGETTO

Zazie Bistro&Bar

@MolCampus Budapest

proprietà e investitore: Mol Nyrt;

progetto interior design: Eszter Radnóczy, team este’r partners (Csilla Szabó, Judit Repcsényi, Mónika Mészáros, Zsófia Nagy, Bianka Bánóczi);

progetto architettonico: Foster & Partners, main architect, Finta és Társai Építész Stúdió Kft, local architect;

esecuzione del progetto 2023;

superficie: 510 mq;

foto: Csaba Villányi;

video: Csaba Villányi;

FORNITORI

cotto decorativo: Mutina;

tappezzeria (su disegno este’r partners): Flukso;

tappeti: Radici Carpet;

mosaico: FAP Ceramiche;

pavimento: Iris Ceramica;

illuminazione decorativa: Forestier Paris, IDP Lampshades S.L.U;

ESTE’R PARTNERS

Este’r partners è uno studio di architettura e interior design di Budapest nato nel 2005 per iniziativa di Eszter Radnóczy, economista, interior designer, imprenditrice che ha riversato nel suo lavoro progettuale l’humus mitteleuropeo con lo sguardo rivolto all’innovazione e al futuro. Multidisciplinarietà e multiculturalità le voci che meglio corrispondono alla definizione dell’attività dello studio este’r partners, oltre a riassumere, l’intero percorso di Eszter Radnóczy. Dopo la laurea, si stabilisce a Milano per un master alla Bocconi e qui sceglie di allargare il suo campo d’azione e studiare interior design presso l’Italian Design Institute (IDI).

Tornata in Ungheria nel 2004, la Radnóczy inizia a praticare la sua attività di progettista e fonda lo studio este’r partners a Szentendre, una città a una ventina di chilometri da Budapest nota per i suoi numerosi musei e gallerie d’arte. Qui, ristruttura un palazzo storico, il Vadászház, residenza estiva del conte Széchenyi costruita sulle rive del Danubio negli anni Trenta e lo trasforma in uno spazio adatto a ospitare il lavoro di un team creativo. La sensibilità verso le espressioni del passato e la cura nella loro reinterpretazione in chiave contemporanea sono tra i valori caratterizzanti la filosofia dello studio. Mentre la sua solida formazione economica le ha consentito di indirizzare la cultura aziendale su una metodologia di stretta corrispondenza tra creatività e rispetto dei budget.

Particolarità dello studio, infine, è aver mantenuto un legame saldo con il design italiano grazie alla partnership con lo studio di architettura milanese Waves Project e alla collaborazione con diversi brand italiani. Il portafoglio del team spazia dall’architettura all’interior design in una vasta gamma di ambiti: residenziale, contract, hospitality, retail, museale, fino alla ristrutturazione di edifici storici e castelli. Numerosi sono i premi, ultimi in ordine tempo è quello conseguito a settembre per l’Hotel Oktogon al Big See Design Tourism Award 2023 di Lubiana. Nel 2022, sempre BigSEE Architecture and Design Festival, il team este’r partners si è aggiudicato ben quattro riconoscimenti per altrettanti progetti conclusi: Agroverzum, Martonvásár Centro di scienze agrarie dell’Accademia delle scienze ungherese, Sfinx bar, Budapest, Emerald Residence Restaurant, Budapest, Estorio showflat, Budapest.

Nel 2022 il desiderio di sperimentazione di percorsi nuovi l’ha portata ad aprire, ai piedi dell’Opera di Budapest, “Estorio”, uno showflat che ospita una trentina di brand internazionali dell’interior design. Un punto di incontro e di confronto tra mondi del design diversi e uno spazio dove mostrare ai clienti come possono essere interpretati i loro desideri.

https://www.esterpartners.com/

INFO E CONTATTI

este’r partners

Kertész u. 10, 2000 Szentendre (Ungheria)

+3626500205

+36309553118

radnoczy@esterpartners.com

via Bernardino Telesio, 18 Milano (Italia)

+39023657300

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