A647C – DIFESA, EVOLUZIONE DELLA GUERRA E NUOVE NECESSITÀ: DUE APPROFONDIMENTI PER UN’UNICA SOLUZIONE. Lo scorso 11 giugno nella Capitale ha avuto luogo un convegno di approfondimento promosso dall’Istituto Affari Internazionali (IAI), “Il presente e il futuro dell’artiglieria nei conflitti ad alta intensità”. Base di partenza le lessons learned dagli eventi bellici attualmente in corso, che hanno definitivamente concluso la lunga fase delle cosiddette «operazioni di pace» e aperto nuovi e incerti scenari. Questo in considerazione del mutato (dis)ordine mondiale e (anche e soprattutto) dell’evoluzione dei sistemi d’arma disponibili e dal loro impiego sui campi di battaglia. I temi al centro dello studio presentato sono stati discussi da autorevoli rappresentanti delle Forze armate, dell’industria e delle Istituzioni. Presso la Sala Altiero Spinelli dello IAI sono intervenuti ELIO CALCAGNO (ricercatore del programma Difesa dello IAI: presentazione del Documento “Artillery in present and future high intensity operations”; registrazione parziale dovuta a difficoltà di collegamento da remoto della redazione), FLAVIA GIACOBBE (direttrice delle riviste Airpress e Formiche, moderatrice), MATTEO PEREGO DI CREMNAGO (sottosegretario alla Difesa), GIUSEPPE BERUTTI BERGOTTO (ammiraglio, sottocapo di stato maggiore della Marina militare italiana), CARLO LAMANNA (generale dell’Esercito italiano, comandante per la Formazione, Specializzazione e Dottrina), FABIO AGOSTINI (capo Reparto pianificazione ed esercitazioni del COVI), CLAUDIO DI LEONE (responsabile della Direzione degli armamenti terrestri), LORENZO MARIANI (co-direttore generale di Leonardo SpA), CARLO FESTUCCI (AIAD)

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A647C – DIFESA, EVOLUZIONE DELLA GUERRA E NUOVE NECESSITÀ: DUE APPROFONDIMENTI PER UN’UNICA SOLUZIONE. Lo scorso 11 giugno nella Capitale ha avuto luogo un convegno di approfondimento promosso dall’Istituto Affari Internazionali (IAI), “Il presente e il futuro dell’artiglieria nei conflitti ad alta intensità”. Base di partenza le lessons learned dagli eventi bellici attualmente in corso, che hanno definitivamente concluso la lunga fase delle cosiddette «operazioni di pace» e aperto nuovi e incerti scenari.

Questo in considerazione del mutato (dis)ordine mondiale e (anche e soprattutto) dell’evoluzione dei sistemi d’arma disponibili e dal loro impiego sui campi di battaglia. I temi al centro dello studio presentato sono stati discussi da autorevoli rappresentanti delle Forze armate, dell’industria e delle Istituzioni. Presso la Sala Altiero Spinelli dello IAI sono intervenuti ELIO CALCAGNO (ricercatore del programma Difesa dello IAI: presentazione del Documento “Artillery in present and future high intensity operations”; registrazione parziale dovuta a difficoltà di collegamento da remoto della redazione), FLAVIA GIACOBBE (direttrice delle riviste Airpress e Formiche, moderatrice), MATTEO PEREGO DI CREMNAGO (sottosegretario alla Difesa), GIUSEPPE BERUTTI BERGOTTO (ammiraglio, sottocapo di stato maggiore della Marina militare italiana), CARLO LAMANNA (generale dell’Esercito italiano, comandante per la Formazione, Specializzazione e Dottrina), FABIO AGOSTINI (capo Reparto pianificazione ed esercitazioni del COVI), CLAUDIO DI LEONE (responsabile della Direzione degli armamenti terrestri), LORENZO MARIANI (co-direttore generale di Leonardo SpA), CARLO FESTUCCI (AIAD).