ENERGIA, elettricità e reti. Mare Tirreno, canale di Piombino: sperimentazione della tecnologia Internet of Underwater Things (IoUT)

Terna ha testato in collaborazione con Wsense una rete di sensori per il monitoraggio continuativo in tempo reale delle condizioni ambientali durante la realizzazione delle opere sottomarine. L’adozione di questo genere di tecnologia potrebbe rilevarsi un’opportunità strategica ai fini del monitoraggio dell’ecosistema marino nel corso della realizzazione dei grandi collegamenti sottomarini

Roma, 27 maggio 2024 – Terna rafforza l’impegno ad adottare le tecnologie più innovative per una gestione ancora più efficiente e sostenibile delle infrastrutture elettriche, in particolare di quelle sottomarine. La società ha inaugurato un nuovo capitolo nel suo percorso di innovazione avviando una sperimentazione della tecnologia dell’Internet of Underwater Things (IoUT) in collaborazione con Wsense, società deep-tech leader nel monitoraggio e nei sistemi di comunicazione per l’ambiente subacqueo.

DORSALI STRATEGICHE DI CAVI ELETTRICI SOTTOMARINI

Nel futuro scenario energetico, infatti, le dorsali strategiche realizzate attraverso cavi elettrici sottomarini saranno sempre più diffuse e la loro realizzazione richiederà l’adozione di soluzioni innovative che garantiscano la sicurezza degli asset e il monitoraggio delle condizioni ambientali nelle vicinanze delle opere. L’Internet of Underwater Things (IoUT) rappresenta un nuovo orizzonte tecnologico in grado di assicurare una gestione più intelligente e sostenibile dei collegamenti sottomarini attraverso il monitoraggio avanzato e la comunicazione in tempo reale di parametri subacquei indicativi per analizzare l’impatto antropico in mare. La sperimentazione della tecnologia IoUT si è svolta nelle acque del Mar Tirreno, nel canale di Piombino.

LA RETE WI-FI SUBACQUEA

In dettaglio, Wsense ha predisposto un sistema di sonde sottomarine, collegate l’una con l’altra in una rete wi-fi subacquea per la trasmissione dei dati. Attraverso questo network sottomarino è stato possibile acquisire in tempo reale, per un periodo di tempo prolungato e continuativo, dati per il monitoraggio dell’ecosistema marino relativi a diversi parametri: rumore subacqueo, correntometria, clorofilla, temperatura e torbidità dell’acqua. «La tecnologia dell’Internet of Underwater Things offre promettenti prospettive per il monitoraggio delle condizioni ambientali subacquee, rappresentando un esempio della Twin Transition, energetica e digitale, che Terna persegue con l’obiettivo di realizzare un sistema elettrico sempre più sostenibile. Siamo costantemente impegnati nel ricercare soluzioni integrate, mirate a sviluppare e gestire in modo sempre più efficiente le reti sottomarine. La tecnologia sperimentata con Wsense, in questo contesto, potrebbe tracciare la strada per implementare approcci innovativi alla mitigazione ambientale e alla tutela dell’ecosistema marino», ha dichiarato Giacomo Donnini, Direttore Grandi Progetti e Sviluppo Internazionale di Terna.

SENSORISTICA INTERNET OF THINGS (IoT)

Massimiliano Garri, direttore Innovation & Market Solutions di Terna, ha al riguardo commentato: «Da molti anni utilizziamo la sensoristica IoT per monitorare lo stato della rete di trasmissione, al fine di migliorarne l’affidabilità e la resilienza. Insieme a Wsense, per la prima volta ci siamo spostati sotto la superficie del mare e abbiamo sperimentato le potenzialità di una rete di trasmissione dati sottomarina in grado di rilevare quegli aspetti dell’ecosistema subacqueo a noi utili per realizzare e gestire con sempre maggiore efficienza i grandi collegamenti sottomarini. L’Internet of Underwater Things rappresenta per Terna un nuovo orizzonte di possibilità per ottimizzare la trasmissione dell’energia elettrica sotto il mare». La sperimentazione con Wsense, che riflette l’interesse crescente di Terna nell’adottare soluzioni avanzate per migliorare l’affidabilità della propria rete, ha puntato a valutare, oltre alle performance della tecnologia IoUT, la sua adattabilità alle esigenze specifiche del Gruppo. I risultati ottenuti hanno evidenziato il potenziale molto promettente di questa soluzione tecnologica. La sperimentazione ha inoltre coinvolto, in una collaborazione efficace, sia il team Innovazione sia quello Grandi Progetti e Sviluppo Internazionale di Terna che gestisce la realizzazione delle grandi infrastrutture sottomarine.

INNOVAZIONE IN 5 AREE TECNOLOGICHE

L’innovazione è cruciale per raggiungere gli obiettivi di transizione energetica che Terna si è posta: non può infatti esserci una transizione energetica senza una contestuale transizione digitale che la accompagni e la sostenga. Il concetto della Twin Transition, energetica e digitale, è uno dei pilastri del Piano Industriale 2024-2028 di Terna che ha stanziato circa due miliardi di euro in digitalizzazione e innovazione. Sono settanta i progetti di innovazione portati avanti dal Gruppo su cinque aree tecnologiche: Digital (soluzioni intelligenti per la gestione dell’energia e della potenza), Energy Tech (soluzioni innovative che utilizzano tecnologie più efficienti e green), Grid Tech (tecnologie a favore di una gestione efficace dell’infrastruttura di rete), Advanced Materials (attività di ricerca e sviluppo per l’utilizzo di materiali eco compatibili a ridotto impatto sull’ambiente) e ‘Robotics’ (per l’automazione dei processi).

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TERNA LOOKS TO THE FUTURE AND TESTS THE INTERNET OF UNDERWATER THINGS TECHNOLOGY. In collaboration with Wsense, Terna has tested a network of marine sensors for the continuous, real-time monitoring of environmental conditions during the construction of submarine infrastructures. The adoption of Internet of Underwater Things (IoUT) technology could represent a strategic opportunity for monitoring the marine ecosystem during the construction process for large submarine electrical connections

Rome, 27 May 2024 – Terna has re-affirmed its commitment to adopting the most innovative technologies in order to ensure even more efficient and sustainable management of electrical infrastructures, particularly in submarine environments. The company led by Giuseppina Di Foggia is taking a new step along its journey of innovation, by running a test of the Internet of Underwater Things (IoUT) technology in collaboration with Wsense, a leading deep-tech company specialized in underwater monitoring and communication systems. In fact, the energy scenario of the future will involve increasing reliance on strategic backbones consisting of submarine electricity cables. Constructing these will require the adoption of innovative solutions to guarantee the security of the assets and monitoring of environmental conditions around the infrastructures. The Internet of Underwater Things (IoUT) represents a new frontier in technology, capable of ensuring a smarter and more sustainable management of submarine connections through advanced monitoring and the real-time communication of indicative submarine parameters, in order to analyse the human impact on the sea. The trial of the IoUT technology was conducted in the waters of the Tyrrhenian Sea, in the Piombino Channel. Specifically, Wsense set up a system of submarine probes, all connected together in an underwater Wi-Fi network for the transmission of data. This submarine network was used to acquire data in real time, over a prolonged and continuous period, for monitoring various different parameters of the marine ecosystem: underwater noise, current measurements, chlorophyll, temperature and water turbidity.

«The Internet of Underwater Things technology offers great promise for the monitoring of underwater environmental conditions, representing an example of the energy and digital Twin Transition being pursued by Terna for the goal of building an increasingly sustainable electricity system. We are constantly engaged in the search for integrated solutions, aimed at developing submarine networks and managing them with greater efficiency. In this context, the technology we are testing with Wsense could pave the way for innovative approaches to mitigating environmental impacts and protecting the marine ecosystem», said Giacomo Donnini, Terna’s Major Projects and International Development Director. Massimiliano Garri, Innovation & Market Solutions Director at Terna, commented: «We’ve been using IoT sensors for many years to monitor the status of the power grid, in order to improve its reliability and resilience. Together with Wsense, we’re taking this technology beneath the sea for the first time, to investigate the potential of a submarine data transmission network that could measure certain aspects of the marine ecosystem. We can then use these to construct large submarine connections and manage them more efficiently. For Terna, the Internet of Underwater Things represents a world of fresh possibilities for optimising the transmission of electricity under the sea».   

The experimentation with Wsense also involved Terna’s Innovation and Major Projects and International Development teams in an effective collaboration which reflects Terna’s growing interest in adopting advanced solutions to improve the reliability of its network. It aimed to evaluate the adaptability of IoUT technology to the Group’s specific needs, as well as its performance, and the results obtained show that this technological solution has highly promising potential.

Innovation will be crucial in achieving the energy transition targets that Terna has set itself: in fact, there can be no energy transition without a simultaneous digital transition to accompany and support it. The concept of the energy and digital Twin Transition is one of the pillars of Terna’s 2024-2028 Industrial Plan, which has allocated approximately euro 2 billion for digitalisation and innovation. The Group is involved in around 70 innovation projects in five tech areas: Digital (smart energy and power management solutions), Energy Tech (innovative solutions that use more efficient, greener technologies), Grid Tech (technology for effective management of grid infrastructure), Advanced Materials (research and development for use of eco-friendly materials with reduced environmental impacts), and Robotics (for process automation).

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