MEDIO ORIENTE, guerra a Gaza. L’Onu chiede a Israele di indagare sull’attacco di Rafah, mentre crescono le critiche

L’inviato delle Nazioni Unite per il Medio Oriente, Tor Wennesland, si è detto «profondamente turbato» dall’attacco militare israeliano che a Rafah, secondo quanto riferito dalle autorità palestinesi di Gaza, avrebbe ucciso almeno quarantacinque persone. «Chiedo alle autorità israeliane di condurre un’indagine approfondita e trasparente su questo incidente – ha inoltre dichiarato Wennesland -, di chiamare a rispondere i responsabili di qualsiasi illecito e di adottare misure immediate per proteggere meglio i civili». L’inviato delle Nazioni Unite ha anche chiesto un cessate il fuoco immediato e la restituzione incondizionata degli ostaggi sequestrati dai terroristi di Hamas il 7 ottobre. In seguito, le Forze di Difesa israeliana (Idf) hanno annunciato che sull’incidente verrà aperta ina inchiesta ufficiale da parte di una commissione di alto livello, istituita allo scopo di esaminare casi del genere. Nel frattempo, l’Unione Africana ha accusato Israele di aver violato una sentenza della Corte Internazionale di Giustizia che ordinava la sospensione delle attività militari che mettevano in pericolo i civili di Rafah.

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