IRAN, incidente presidente Raisi. Le offerte di sostegno alle ricerche fatte pervenire a Teheran

Il ministero degli esteri dell’Arabia Saudita ha reso noto che il Regno sta seguendo le notizie sull’incidente con grande preoccupazione. Anche il vicino Qatar si rende disponibile a fornire alla Repubblica Islamica «tutte le forme di sostegno» agli sforzi profusi nella ricerca a seguito dello schianto dell’elicottero presidenziale. Da Baghdad, il governo iracheno ha diffuso una nota nella quale si informa dell’incarico conferito al ministero dell’interno, alla Mezzaluna rossa e ad altri organismi competenti di offrire aiuto all’Iran nelle operazioni di ricerca. Il presidente iraniano Ebrahim Raisi si era recato in visita nella provincia dove aveva inaugurato il progetto di una diga che verrà realizzata al confine tra Iran e Azerbaigian, alla cerimonia aveva preso parte anche il suo omologo di Baku, Ilham Aliyev. Oltre alla citata offerta di aiuto giunta da Doha, anche gli Emirati Arabi Uniti per bocca del loro ministro degli esteri si sono detti «al fianco dell’Iran» e «pronti a fornire sostegno negli sforzi per trovare l’elicottero che trasporta Raisi». Da Ankara, il governo turco segue gli sviluppi dell’incidente e rende altresì noto che sono state intraprese azioni per fornire ogni tipo di supporto alle attività di ricerca e salvataggio, così come ha fatto la Russia. Intanto, l’Unione europea ha attivato il suo servizio di mappatura a risposta rapida al fine di aiutare gli iraniani nelle ricerche dell’elicottero precipitato al suolo.

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